Un’altra storia di violenza domestica scuote il quartiere di Librino. Un uomo di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dopo aver aggredito la compagna di 24 anni, davanti ai figli minorenni. A far scattare l’intervento è stata una telefonata al 112 che ha portato sul posto gli agenti della squadra volanti della questura. Una lite furiosa, consumata per strada e sotto gli occhi dei minori, che ha rivelato ben più di uno sfogo improvviso.
La lite e l’intervento della polizia
Quando i poliziotti sono arrivati sul luogo, i due conviventi erano in strada, impegnati in un acceso alterco verbale. Nonostante la presenza degli agenti, l’uomo ha continuato a insultare violentemente la compagna, incurante dei bambini presenti. La donna mostrava anche segni evidenti di violenze subite: ecchimosi su entrambe le braccia, che la stessa ha attribuito a precedenti aggressioni. La scena, purtroppo, non era nuova: il clima familiare era da tempo segnato da episodi di minacce, insulti e violenza fisica, anche se mai denunciati.
La denuncia dopo anni di silenzio
È stato proprio durante l’intervento della polizia che la giovane madre ha trovato la forza e il coraggio di denunciare il compagno violento. Davanti agli agenti ha raccontato due anni di maltrattamenti subiti restando in silenzio, per paura di ritorsioni. Negli ultimi giorni, ha raccontato agli agenti, gli episodi si erano intensificati, al punto da costringerla a lasciare casa e rifugiarsi con i figli dalla nonna materna. Ma finora, non aveva mai denunciato né cercato aiuto medico. L’arresto dell’uomo è stato disposto dal pubblico ministero di turno, che ne ha ordinato il trasferimento in carcere in attesa dell’udienza di convalida.













