Un episodio di molestie sessuali si è verificato nel primo pomeriggio di ieri all’uscita della stazione Galatea della metropolitana di Catania. La vittima è la giornalista e fotografa Donatella Turillo, che ha raccontato di essere stata avvicinata e aggredita da un uomo con atteggiamento minaccioso. L’uomo, con comportamenti da maniaco, ha tentato l’approccio, colpendola anche con uno schiaffo. La pronta reazione della donna, che ha gridato attirando l’attenzione dei presenti, ha messo in fuga l’aggressore, uscito dai tornelli e poi sparito.
“Mi hai lasciato il tuo odore addosso”
Turillo ha raccontato l’accaduto in un post su Facebook, descrivendo il disgusto e lo shock provati. “Mi hai lasciato lo schifo del tuo odore, delle tue intenzioni, della tua insanità carnale addosso”, ha scritto. Il suo sfogo è diventato subito virale, accompagnato dall’intenzione di presentare una denuncia formale. Le sue parole restituiscono il senso di impotenza e la profonda violenza psicologica subita.
Si può vivere con la paura di essere nata donna?
“Disgustata e senza fiato”, scrive ancora Donatella, lanciando una riflessione amara sulla condizione femminile. “Si può vivere avendo la paura di essere nata donna?”. Un interrogativo che pesa ancora di più in un momento in cui è attiva nella metropolitana di Catania la campagna “La Rete ti sostiene”, contro la violenza di genere, promossa dall’associazione Thamaia.












