Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge Infrastrutture, un provvedimento mirato a potenziare l’azione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) nell’ambito della crescita economica nazionale. Il testo interviene su più fronti: dalla realizzazione di grandi opere strategiche, alla modernizzazione delle procedure per gli appalti pubblici, fino al rafforzamento del comparto trasporti e logistica, con un focus particolare sugli interventi collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“Si tratta di un provvedimento sblocca-Italia che accelera gli investimenti e dà nuovo impulso allo sviluppo del Paese”, ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, a margine della riunione del Consiglio dei Ministri.
Tra Ponte sullo Stretto e Circumetnea
Tra gli elementi cardine del decreto figura anche il capitolo dedicato al Ponte sullo Stretto di Messina, considerato un intervento strategico di rilevanza nazionale. Il provvedimento introduce misure volte ad assicurare la massima trasparenza e il rispetto della legalità in tutte le fasi del progetto, con l’obiettivo di prevenire qualsiasi rischio di infiltrazione criminale. Il Sottosegretario Tullio Ferrante ha sottolineato come l’avvio dei cantieri sia previsto entro un breve periodo, ribadendo l’impegno del Governo su quella che ha definito “la madre di tutte le opere”.
Un altro intervento di rilievo previsto nel decreto riguarda la Ferrovia Circumetnea. Per il suo potenziamento sono stati destinati oltre 2,8 milioni di euro per l’anno 2025 e 6,6 milioni annui a partire dal 2026. Le risorse stanziate consentiranno di garantire la prosecuzione delle attività e il pieno funzionamento dell’infrastruttura, permettendo di superare le criticità che hanno rallentato l’avanzamento dei lotti “Stesicoro – Aeroporto” e “Monte Po – Misterbianco Centro”.
Il decreto contempla inoltre interventi specifici a favore del comparto dell’autotrasporto, considerato un pilastro essenziale del sistema produttivo nazionale.
Il Sottosegretario di Stato al MIT, Tullio Ferrante, ha evidenziato che il Parlamento potrà rafforzare ulteriormente le misure contenute nel provvedimento: “una tappa fondamentale nel cammino di rilancio infrastrutturale ed economico dell’Italia”.













