Oggi, martedì 29 aprile alle 10:30, nella zona antistante la banchina della Capitaneria di Porto di Catania, si è svolta la presentazione ufficiale del progetto formativo “Albatros, il mare scuola di vita”. L’iniziativa si terrà a bordo di imbarcazioni a vela sequestrate alla criminalità organizzata e oggi affidate alla Lega Navale Italiana. Queste barche, proprio oggi sono diventate simboli di riscatto e legalità, strumenti di crescita e apprendimento per giovani studenti. All’incontro hanno partecipato diverse autorità locali, tra cui il sindaco di Catania Enrico Trantino, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Mare e Pesca Andrea Guzzardi e il contrammiraglio Agatino Catania, delegato regionale della Lega Navale per la Sicilia.
Di cosa si tratta?
Il progetto, fortemente orientato alla promozione della cultura della legalità e del rispetto del mare, punta anche a contrastare l’abbandono scolastico. Coinvolge dieci alunni provenienti da due istituti della città: l’Istituto Comprensivo “Francesco Petrarca” e il Liceo Scientifico “Galileo Galilei”. Per tre giorni, dal 2 al 4 maggio, i ragazzi saranno protagonisti di una vera e propria esperienza didattica in mare, navigando su tre velieri intitolati alla memoria di vittime della mafia.
Tre giorni in mare
Le attività prevedono lezioni pratiche e momenti di riflessione, in un ambiente unico come quello marittimo. La partenza della veleggiata è fissata per giovedì 2 maggio alle 10:30, mentre il rientro è previsto per sabato 4 maggio alle 18:00. Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno delle sezioni della Lega Navale di Acitrezza, Catania e Riposto, con il patrocinio del Comune di Catania. Collaborano anche la Capitaneria di Porto, la Guardia Costiera, il gruppo Confindustria Imprenditoria Femminile, Porto Xifonio Marina di Augusta e sponsor privati come McDonald’s e Parmalat.













