In diverse regioni d’Italia, quest’anno la vendemmia è iniziata in anticipo a causa delle condizioni climatiche opposte tra Nord e Sud. In Sicilia, la raccolta anticipata è dovuta alla siccità.
Tradizionalmente, la vendemmia si svolge tra le ultime due settimane di agosto e la fine di ottobre, con tempistiche variabili a seconda del tipo di uva, della latitudine e dell’altitudine delle vigne. Tuttavia, le attuali condizioni meteorologiche hanno costretto gli agricoltori a iniziare la raccolta già a luglio. Coldiretti ha descritto la vendemmia di quest’anno come la più precoce di sempre.
Al Sud, la grave siccità sta mettendo a dura prova la produzione vitivinicola. Il caldo intenso ha provocato ustioni sui grappoli e appassimenti prematuri. In Sicilia e in Calabria, la vendemmia è iniziata già a metà luglio, anticipata per limitare i danni che la mancanza d’acqua avrebbe potuto arrecare alle uve. Anche qui, i primi grappoli a essere raccolti sono stati quelli destinati alla produzione di bollicine. Nonostante la siccità abbia rappresentato una sfida, ha avuto un impatto minore sulle viti rispetto ad altre coltivazioni e ha anche contribuito a bloccare la diffusione della peronospora, un fungo nocivo per i vitigni che nel 2023 aveva causato riduzioni significative nella produzione.