Si รจ conclusa ieri lโultima delle due giornate dedicate al mondo nipponico, il Japan Fest , manifestazione culturale messa in piedi dalle associazioni culturali โEx Cogitoโ e โRakuen Cosplayโ.
E cosรฌ in questo weekend di Maggio, tra il 10 e lโ11, a chi per caso si fosse trovato a passare nei pressi del complesso fieristico โ Le Ciminiereโ, non sarร sicuramente sfuggito un certo movimento, costituito da visitatori e curiosi del festival, ma anche, e soprattutto da ragazzi cosplayers, riconoscibili per i loro abiti ed accessori pittoreschi e per le loro parrucche coloratissime.
Il โCosplayโ ( dalla fusione della parola โCOStume โ e del verbo โTo playโ ) , indica lโimpersonificazione di un beniamino sia esso dei cartoni animati, anime, manga, videogiochi , ed รจ uno di quei fenomeni nato un poโ di tempo fa in Giappone, ma che solo di recente sta vedendo diffondersene โ la culturaโ, contagiando ragazzi ed adulti.
Per quanto riguarda Catania, รจ solo da qualche anno che vengono realizzati eventi dedicati al fenomeno dalle origini nipponiche, e quello di ieri, rappresenta il piรน recente omaggio, offerto alla cultura giapponese, dalla nostra cittร .
Il Japan Fest nasce infatti dalla voglia di far conoscere in Sicilia, una cultura contradditoria come quella del โ Sol Levanteโ , innovativa ed allโavanguardia, ma fortemente attaccata alle sue solide radici al tempo stesso.
E cosรฌ, mettendo piede allโinterno della mostra, capiamo subito che della cultura giapponese si รจ cercato di dare una visione a 360 gradi ed in alcuni casiโฆ pure un assaggio ( presente, ad esempio il ristorante giapponese โ Moroboshiโ, o apposite aree ristoro che non potevano che contare le voci โsushiโ o โ ramenโ allโinterno dei loro menรน)!
Cibo a parte,muovendosi allโinterno delle sale ci si poteva fermare ad acquistare presso appositi stands gadget e ricordini vari, o ci si poteva dilettare con origami e scritte ideogrammatiche o rilassarsi con un bel massaggio realizzato dagli esperti della โ Accademia Shatzu Siciliana โ.
Per soddisfare un piccolo appetito, nel rispetto del pieno stile giapponese, era poi possibile recarsi al โMaid Cafรจโ, caffetteria a tema dalle origini rigorosamente nipponiche. Caratteristica di questo bar sono infatti proprio le โmaidโ, ovvero ragazze con la divisa da cameriera in stile vittoriano o francese che si occupano di intrattenere i clienti con giochi ed esibizioni canore, dando mostra di grande ospitalitร .
Per queste due giornate perรฒ, le due associazioni organizzatrici, si sono anche occupate anche di intrattenere i visitatori, con giochi di ruolo, tornei di carte e di videogames presso lโ โArea Games โ, ed eventi che si sono tenuti in diversi momenti.
E cosรฌ, oltre alle consuete cerimonie di apertura e chiusura del festival, si รจ potuto assistere ad esibizioni sportive di arti marziali tenute da alcune palestre catanesi, a workshops di disegno ed illustrazione condotti dal maestro Yoshiyasu Tamura, o ad interessantissimi showcooking tenuti dallo chef di โGambero Rossoโ Hirohiko Shoda che ha mostrato come preparare il โtatakiโ, tonnetto fresco giapponese, o un gustosissimo โmatchamisรนโ,rivistazione al tรจ verde del tradizionale tiramisรน.

Organizzata da โRakuen Cosplay” e con in palio come premio un viaggio di 15 giorni in Giappone in occasione del โTokio Otaku Tourโ, questa sfilata ha davvero permesso a circa 30 cosplayers di mettere in mostra i frutti del loro sudato lavoro ( la realizzazione del costume cosplay deve essere effettuata interamente โa manoโ), dando prova di abilitร e creativitร .
A valutare i costumi ( oltre che le performance di chi si รจ totalmente immedesimato nel suo personaggio ), una giuria appositamente costituita per lo scopo. Cosรฌ erano chiamati a giudicare :Andrea Vesnaver( amante dei โrobottoni giapponesiโ vincitore di passate edizioni del โ Lucca Comicsโ e del โ Romics โ e del โ World Cosplay Summitโ di Nagoya nel 2013 ), Federica di Nardo ( cosplayer dal 2005, gestisce un blog di moda โThe Cutieliciousโ) e Paolo La Manna ( cosplayer dal 2006, ha partecipato e ha vinto
Il โ World Cosplay Summit โ di Nagoya per โ maggior attinenza allโopera originale โ). I giurati hanno cosรฌ decretato miglior creazione homemade in ago e filo, quella di Vanessa Cannaรฒ che ha impersonificato Beatrice del gioco โ Danteโs Infernoโ, ispirato alla prima cantica della โ Divina Commedia โ dellโomonimo autore.
ย Messe poi da parte, spade,corna,scudi e trucchi, in serata si รจ potuto assistere al concerto dei โ Parimpampum โ esibitosi con sigle degli anime giapponesi, per poi concludere, rimandando al prossimo anno, con la cerimonia di chiusura curata dalla associazione “Ex Cogito”.













