“I gravi fatti di cronaca che negli ultimi giorni hanno interessato alcuni dei quartieri della città di Catania, come per esempio i gesti vandalici compiuti al Parco Falcone, all’istituto Brancati nel quartiere di Librino, o il furto delle scarpe rosse da piazza I Viceré, fanno riflettere sulla necessità di perseguire, incrementandolo, il processo di sviluppo delle periferie catanesi”. È quanto afferma la coordinatrice dell’MPA di Catania Pina Alberghina, dopo i recenti fatti di cronaca che, purtroppo, hanno messo in luce la carenza di controlli e sicurezza nelle zone periferiche della città.
Riferendosi ai possibili interventi, la coordinatrice sostiene: “Rappresentano sicuramente un passo importante gli ultimi interventi disposti nella finanziaria regionale a favore della città, che permetteranno di portare a termine alcune significative opere di urbanizzazione nei quartieri. Come movimento, però, riteniamo sia necessario, per questo nuovo anno che è appena entrato, un programma di riqualificazione di tutte le periferie per far si che diventino aree integrate con il resto della città con l’obiettivo di ridurre le, purtroppo indubbie, diseguaglianze sociali ma anche e soprattutto per promuovere uno sviluppo urbano più equilibrato e sostenibile”.
“L’auspicio – conclude la coordinatrice – è che si giunga a realizzare d’intesa con l’amministrazione comunale, e su questo l’MPA si impegnerà a promuovere tutte le più ampie iniziative inclusive, sostenibili ed innovative, una trasformazione dei centri periferici in aree vivibili e pienamente integrate con il resto della città”.
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