Qualche giorno fa l’Università di Bologna ha conferito la laurea honoris causa in Scienze filosofiche alla senatrice a vita Liliana Segre: “rappresenta un onore soprattutto per noi– ha detto il rettore dell’Università, Giovanni Molari- onore e gioia di annoverarla fra i laureati dell’Alma Mater Studiorum“.
La Segre ha voluto dedicare la sua ottava laurea honoris causa al marito Alfredo Belli Paci, che lì si laureò in giurisprudenza dopo la guerra.
Riprendendo le motivazioni della laurea, la senatrice a vita ha ribadito che “mai la coscienza deve rimanere silente“.
La cerimonia di consegna della laurea è avvenuta a casa della senatrice a Milano in collegamento video con l’Università, alla presenza anche della ministra dell’università Anna Maria Bernini. “Credo che la cosa più bella da quando sono ministra sia proprio quella di aver firmato la laurea honoris causa per Segre– ha detto la Bernini-, che ci insegna che ricordare significa soffrire e che bisogna avere coraggio. A volte è più semplice tenere lontano i mostri“.
Sottolineando di essere “amica da tempo” della senatrice a vita, la ministra ha affermato inoltre che “quello che spaventa Liliana non sono i sentimenti, ma l’indifferenza che impedisce di far sì che la memoria sia vaccino contro l’orrore vissuto“.
“Segre ha saputo essere se stessa trasferendo un terribile messaggio di verità che è sempre stato così vero, proprio per questo ha avuto la capacità di insegnarci a costruire un futuro diverso– ha aggiunto la ministra-. Ci ha insegnato che dire la verità è la cosa migliore anche quando ti prende a schiaffi“.