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Sicilia live: quella che giunge al termine è stata una giornata ricca in fatti di cronaca, almeno per i siciliani. Di seguito una sintesi dei più rilevanti.
Adrano: 21 arresti per mafia, droga e tentato omicidio
La prima delle notizie Sicilia live riguarda il Catanese. Oggi (15 febbraio 2022), ad Adrano, per ben 21 persone è scattato l’arresto: è il risultato di un blitz antimafia condotto dalla Polizia di Catania e scattato all’alba. L’attività è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini, condotte tra ottobre 2018 e novembre 2019, hanno riguardato in particolare un clan mafioso attivo sia ad Adrano che nei Comuni limitrofi, capeggiato da Cristian Lo Cicero (già precedentemente arrestato) e collegato alla famiglia mafiosa Mazzei “Carcagnusi” di Catania.
Sui soggetti arrestati ricadono varie accuse: associazione per delinquere di tipo mafioso, aggravata dall’essere armata, tentato omicidio aggravato, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanza stupefacente, detenzione ai fini di spaccio, armi e ricettazione, tentata rapina aggravata, tentata estorsione aggravata, evasione e favoreggiamento personale al traffico di sostanze stupefacenti.
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Furti da Pachino a Modica: 4 arresti
Ulteriori fatti di cronaca hanno riguardato altre province dell’Isola. Gli agenti del Commissariato di Pachino, per esempio, hanno eseguito nel Siracusano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro uomini di 52, 42, 41 e 35 anni.
Questi sarebbero i responsabili di rapine, estorsioni e furti commessi, tra luglio e settembre 2019, a Pachino, Noto, Rosolini e Modica. In particolari casi avrebbero anche utilizzato delle armi.
Marsala: arresto per usura e estorsione
Per l’ultima delle notizie Sicilia live, occorre idealmente spostarsi nel Trapanese. I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Marsala, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno arrestato il 50enne marsalese Angelo Piccione con l’accusa di usura, estorsione e spaccio di stupefacenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, avviate ad aprile 2020, non solo l’uomo avrebbe gestito lo spaccio cocaina insieme ad altre due persone, ma avrebbe anche prestato del denaro a due piccoli imprenditori locali, richiedendo loro altissimi tassi d’interesse. Le vittime hanno denunciato.