In questa estate 2021 i casi Covid aumentano di giorno in giorno e insieme a essi anche la preoccupazione di una quarta ondata che potrebbe provocare nuove chiusure e un rientro in zona gialla o arancione per limitare i contagi. A pagare duramente, come afferma lo stesso presidente della Regione, Nello Musumeci, sarebbero gli operatori economici che da giugno hanno ripreso a pieno ritmo le loro attività.
“Siamo davanti ad una quarta ondata. Lo dicono tutti i virologi e infettivologi, dipende da come si evolverà il post estate – dichiara Musumeci durante l’inaugurazione di 17 nuovi posti letto in terapia intensiva all’ospedale Policlinico di Palermo-. Sappiamo benissimo che molti focolai divampano anche da cerimonie nuziali, da cerimonie di battesimi, lauree e cresime questo significa che chi dovrà comportarsi in maniera irresponsabile nel futuro accentuerà la corsa verso un colore di particolare disagio – dichiara in riferimento a un possibile passaggio in zona gialla -. Non se lo possono permettere neanche gli operatori economici che stanno respirando a pieni polmoni. Tutti gli alberghi sono pieni questa è una grande opportunità. Ricordiamo che i primi a pagare sarebbero i nostri operatori se si dovesse tornare alla chiusura o alle misure restrittive.
Non mi preoccupa l’aumento di contagi – prosegue -. Mi induce a occuparmene di più. Guai se ci dovessi preoccupare noi che gestiamo la pandemia. Siamo sempre in allerta, non ci siamo mai rilassati, non abbiamo mai abbassato la guardia. Sapevamo di questa evoluzione nei contagi, ancora non siamo in una zona di criticità”.
Nel corso dell’inaugurazione, infine, Musumeci parla anche della campagna di vaccinazione e del suo proseguimento in Sicilia. “Certamente – conclude il governatore – se avessimo più vaccinati e più prudenza nella condotta singola e collettiva, noi non avremmo necessità di guardare all’autunno con particolare apprensione“.