I suoi dolci sono diventati il simbolo dell’imprenditorialità e della tradizione gastronomica siciliana, un vero simbolo del “Made in Sicily”, da portare in aeroporto o sul traghetto. Si è spenta nella tarda serata di ieri, a 89 anni, Vincenza Lo Faro Pistone, nota in tutto il mondo grazie al marchio “Nonna Vincenza“. I funerali si celebreranno a Catania alle 10:30 di domani, mercoledì 9 giugno, nel Santuario Madonna dell’Aiuto e ad Agira alle 16 alla chiesa dell’Abbazia.
La storia di questa nota imprenditrice siciliana è legata ad un’antica tradizione dolciaria, che ha origine negli anni ’30 ad Agira, un paesino dell’Ennese noto per le cassatelle, le infasciatelle, i buccellati, gli amaretti e le nocatole.
Fin da piccola, affascinata dal rito preparatorio dei dolci, Vincenza frequentava il laboratorio della Zia Provvidenza, suora laica dolciera del paese, che preparava i dolci per i banchetti di nozze degli abitanti del posto. Dopo essersi sposata con il maestro di musica Giuseppe Pistone si trasferisce a Catania e negli anni ’90 realizza il suo grande sogno aprire la sua prima pasticceria “I Dolci di Nonna Vincenza“, nel cuore della Catania barocca, nella centralissima piazza San Placido a Palazzo Biscari, distante pochi metri da piazza Duomo e dal Teatro Bellini.
L’esperienza di tutta una vita, l’amore per le tradizioni della Sicilia e il desiderio di non disperdere un vero e proprio patrimonio culturale sono sempre stati gli ingredienti base di ‘Nonna Vincenza’ che ha esportato in tutto il mondo il Made in Sicily.