Anche per questa settimana, l’Italia giunge finalmente al venerdรฌ: il giorno della pubblicazione del nuovo monitoraggio ISS, affiancato dalle nuove ordinanze per le Regioni firmate dal ministro per la Salute Roberto Speranza.
Questa giornata, nei mesi, รจ stata legata tanto piรน a notizie negative (dichiarazione di zone arancioni e rosse) quanto a positive (le zone gialle, arrivate persino, durante un certo periodo, ad essere temporaneamente annullate). Ma con il netto miglioramento dei casi, le Regioni ora attendono trepidanti il fine settimana: potrebbe, infatti, significare un possibile passaggio nell’agognata zona bianca. Ma quali regioni, secondo il rapporto ISS, potranno passarvici?
Monitoraggio ISS: chi passa in zona bianca?
Sebbene la settimanale conferenza stampa non sia ancora iniziata, i dati delle ultime tre settimane parlano chiaro: a passare in zona bianca, a partire dal prossimo lunedรฌ, 7 giugno, saranno Liguria (che secondo i monitoraggi delle ultime due settimane ha registrato rispettivamente un’incidenza di 43 e 28 casi ogni 100.000 abitanti), Veneto (45 e 30 casi ogni 100mila), Umbria (42 e 28), infine Abruzzo (42 e 35 casi).
Queste Regioni, ormai in trepidante attesa per l’ordinanza del ministro Speranza, andranno ad aggiungersi alle altre zone a bassissimo rischio, dichiarate bianche la scorsa settimana e che dovrebbero continuare a rimanervi: Molise, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia.
Se i dati continueranno a migliorare, il prossimo 14 giugno sarร la volta del passaggio in zona bianca di Lombardia, Lazio, Piemonte, Trento, Puglia, Emilia Romagna. Una lunga ed estenuante attesa di altre due settimane (si attende il 21 giugno) tocca invece alla Sicilia, cosรฌ come a Basilicata, Campania, Calabria, Toscana, Marche, Bolzano; ultimissima regione ad entrare in zona bianca, il 28 giugno, dovrebbe infine essere la Valle d’Aosta, poichรฉ ultima ad essere uscita dalla zona rossa.
Sicilia verso la “zona bianca”: quando e cosa cambia
Cosa cambia in zona bianca?
La zona bianca รจ la fascia di rischio piรน basso prevista in campo di misure restrittive sul territorio italiano: con meno di 50 casi di positivitร ogni 100.000 abitanti, permette la ripresa di parecchie attivitร , anche senza dover seguire necessariamente le restrizioni previste dai decreti legge vigenti.
Si pensi, ad esempio al coprifuoco: mentre gli abitanti delle regioni italiane tinte di giallo, da giorno 7, saranno obbligati a rincasare entro le 24, chi si troverร in zona bianca non avrร piรน alcuna restrizione legata al coprifuoco, anticipando le regole in arrivo, sull’intero territorio nazionale, il 21 giugno.
Non solo, in zona bianca riaprono quelle attivitร ancora chiuse per decreto legge: piscine al chiuso, parchi a tema, fiere, congressi, matrimoni e relativi ricevimenti (ma solo con green pass). Riaprono persino le discoteche, ma con fermo divieto di ballo in pista; resta solamente in discussione, sul tavolo del premier Draghi, il limite di quattro persone a tavola.
Sempre piรน Regioni, dunque, tra zona gialla e zona bianca, si avvicinano alla “bella stagione” delle riaperture e del ritorno ad una situazione quanto piรน simile alla normalitร : ecco perchรฉ il nuovo monitoraggio ISS sarร sempre piรน atteso con trepidanza.