La suddivisione per colori che accompagna il Paese italiano dallo scorso autunno non sembra destinata ad arrestarsi. Infatti, il meccanismo di categorizzazione delle regioni in fasce di colori secondo specifici criteri ha dato i suoi frutti e una nuova ipotesi è al vaglio.
Si tratta della zona bianca “rafforzata” che andrebbe ad aggiungersi alle altre categorie di colori presenti dai mesi passati. Nel caso specifico, la zona bianca rafforzata andrebbe ad inserirsi tra la zona bianca e quella gialla, come una via di mezzo tra le due categorie di colori già note agli italiani. Ma quali sono le restrizioni specifiche di questa possibile nuova colorazione?
Zona bianca rafforzata: le misure
Secondo le ipotesi al vaglio, una delle misure più importanti riguarderebbe il coprifuoco. Di fatto, mentre questo nella zona bianca dovrebbe essere eliminato, nella zona bianca rafforzata dovrebbe esser mantenuto e fissato alle ore 24:00.
Inoltre, si prevedono anche limitazioni alla movida, che è spesso motivo di preoccupazione principale. In zona bianca “rafforzata”, si punterebbe alla consumazione permessa solo ai tavoli all’aperto e non in piedi, in modo da limitare il numero di persone coinvolte.
Infine, con il nuovo colore si potrebbe vietare anche la sosta in piedi davanti ai locali, sempre allo scopo di ridurre la quantità di persone alle quali è permesso stare in certe aree.
Le prossime zone bianche
La motivazione principale alla base di questa nuova proposta sarebbe la necessità di scongiurare il cosiddetto “effetto Sardegna”. Infatti, si è trattato di una delle prime regioni a passare in zona bianca e a far registrare un aumento considerevole di casi positivi subito dopo, tanto da farla arrivare ad essere zona arancione e rossa. La ragione di questo caso si trova proprio nelle pochissime regole presenti per la zona bianca, che aumentano evidentemente le possibilità di contagio.
Al momento, a partire dal 1 giugno, dovrebbero essere tre le regioni che potrebbero permettere di passare alla zona bianca e stanno pensando ad un rafforzamento delle misure, come prima anticipato. Si tratterebbe di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, quest’ultima chiaramente preoccupata dalla precendente esperienza e dal possibile influsso dei turisti sulla situazione.