Ieri abbiamo festeggiato la giornata mondiale della Terra, un invito a prenderci cura del pianeta che ci ospita. Oggi è invece il turno di celebrare il libro, quello strumento che ci ha permesso nei secoli di costruire una civiltà e un sapere condiviso. Dal 1995, l’UNESCO ha dedicato il 23 aprile alla Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.
Siamo dunque giunti alla 28esima edizione di questo grande evento, che purtroppo negli ultimi due anni, a causa della pandemia si trova ad essere celebrato solo online tra le varie piattaforme dove scrittori, lettori e case editrici non mancano nell’inventarsi sempre qualcosa di nuovo.
Giornata mondiale del libro: le origini della festa
L’evento nacque per la prima volta in Catalogna, regione spagnola, in cui nel 1926 lo scrittore ed editore Vincent Clavel Andrés promosse, per la prima volta, una giornata dedicata al libro. Il re Alfonso XIII, promulgò un decreto in cui istituiva ufficialmente la Giornata del libro spagnolo per il 7 ottobre, solo in seguito, nel 1931, fu spostata al 23 aprile, giorno del patrono della Catalogna, San Giorgio.
Perché il 23 aprile
Oltre alla motivazione precedentemente data, riguardante le origini della festa spagnola; l’UNESCO ha voluto mantenere il 23 aprile, poiché la data coincide anche con la morte di tre grandi autori, che, a livello mondiale hanno fatto la storia della letteratura, parliamo di: William Shakespeare (1564-1616), Miguel de Cervantes (1547-1616) e Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).
Lo scopo
In un’Italia che stenta a leggere e che si trova sempre a ricoprire gli ultimi posti delle classifiche tra i Paesi che leggono di più, lo scopo di questa giornata è sensibilizzare il pubblico al sapere, alla lettura, al progresso sociale raggiungibile solo attraverso la democratica diffusione della cultura e soprattutto sensibilizzazione sui temi legati alla questione del copyright.
In un comunicato Unesco si legge: “Più che mai, in un momento in cui la maggior parte delle scuole nel mondo è chiusa e la gente deve limitare il tempo trascorso fuori, il potere dei libri dovrebbe essere utilizzato per combattere l’isolamento, rinforzare i contatti tra persone, espandere i nostri orizzonti, stimolando al contempo le nostre menti e la nostra creatività”.
Ammettiamolo, senza la compagnia dei libri quest’anno di pandemia sarebbe stato orribile. In quanti si sono rifugiate tra le pagine di un viaggio immaginario? I libri ci hanno in qualche modo salvato dalla monotonia giornaliera e ci hanno fatto sentire più liberi, quando non potevamo esserlo.
Le iniziative 2021
Il 23 aprile apre quello che l’Italia, è solita celebrare, come maggio dei libri. Mese in cui prendono vita tante iniziative sul territorio nazionale, riguardo i libri.
Quest’anno l’amore per la lettura e per la creatività in Italia si coniuga all’importante anniversario della morte di Dante Alighieri, motivo per cui si è scelto come tema di base “Amor. Tutte le iniziative saranno anche quest’anno online. Svariate le dirette su YouTube proposte dalle case editrici come Bollariboringheri, Salani, Feltrinelli, Sperlingkupfer a tanti altri, che lanceranno, coi loro autori, nuovi libri per l’estate.