Festa del papà: quella di oggi è una giornata importantissima, molto attesa da grandi e piccini. Si rifiniscono gli ultimi lavoretti celebrativi a scuola, si comprano dei regali: una cravatta, una camicia i più comuni, ma anche libri, profumi e qualsiasi altro possa rendere felici i destinatari dei doni. Un fermento tale da coinvolgere anche le grandi catene di vendita, che offrono degli sconti dedicati alla giornata del 19 marzo: si celebrano le figure paterne.
Festività particolarmente sentita ovunque, vero e proprio fenomeno con lo sviluppo dei social media, a partire dal simpatico doodle dedicato da parte del motore di ricerca Google: ma quando furono celebrati per la prima volta i padri? Perché la scelta è ricaduta, in Italia come altrove, sul 19 marzo?
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Festa del papà: nascita e scelta della data in Italia
Incredibile a pensarci, la celebrazione della figura paterna in chiave moderna non nasce molto tempo fa. Fu infatti definita agli inizi del secolo scorso: secondo la tradizione, sarebbe stata celebrata la prima volta negli Stati Uniti nel 1908, in una chiesa metodista nel West Virginia. Il desiderio comune era quella di affiancare alla celebrazione della figura materna una esclusivamente dedicata alla paternità.
Da allora, sebbene in maniere e date diverse, i padri vengono festeggiati in tutto il mondo. In Italia, questa festa ricade il 19 marzo. La scelta è da ricondurre alla tradizione cattolica: durante questa giornata, infatti, si celebra San Giuseppe, padre putativo di Gesù, protettore dei padri di famiglia.
Come l’Italia, anche altre nazioni prevalentemente cattoliche festeggiano i padri il 19 marzo: tra di queste, la Spagna, il Portogallo, la Bolivia, ma anche il Canton Ticino in Svizzera, Andorra e l’Honduras.
Il doodle per la Festa del papà
Anche Google Italia celebra i padri con un simpatico e dolcissimo doodle. Una volta cliccatovi sopra, infatti, si aprirà un’interfaccia che permetterà ai piccini (ma anche ai grandi con un po’ d’inventiva) di creare una letterina fatta di cuori, stelline, cavallucci marini e forme geometriche.
Una volta terminato il proprio “lavoretto”, si potrà cliccare su “invia”, e non solo condividerlo su social come Facebook e Twitter, ma anche spedirlo via e-mail ai propri padri.