Il nuovo Dpcm, firmato nelle scorse ore dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, prevede restrizioni differenziate da regione a regione, a seconda della fascia di rischio contagio in cui il territorio rientra.
Dove si colloca la Sicilia? Bisognerà attendere ancora per ottenere risposte certe. Trapela, tuttavia, un importante dato: secondo l’ultimo monitoraggio , l’Isola presenta un indice Rt 1,42, così superiore al limite dei parametri dello “scenario 2” , il giallo, da poter rischiare lo “scenario 3” ovvero l’arancione. Non rientrerebbe, almeno per ora, tra l’elenco di regioni inserite nella “zona rossa”, la più grave.
Ricordiamo che un eventuale “scenario 3” comporterebbe, tra il resto, le seguenti misure:
- la chiusura di bar, ristoranti, locali, pub, gelaterie e pasticcerie (che, tuttavia, potranno continuare a vendere cibo da asporto fino alle 22 o consegnarlo a domicilio);
- centri commerciali chiusi nei giorni festivi e pre-festivi (esclusi negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno);
- didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e terza media;
Per definire la posizione dell’Isola potrebbe risultare necessario attendere il report quotidiano che la Regione siciliana invierà nelle prossime ore alla Protezione civile. In quel caso, i dati andrebbero rapportati ai 21 parametri ministeriali tra cui spiccano, per esempio, i casi sintomatici, i ricoveri, il numero di nuovi focolai. Secondo quanto riportato da La Repubblica, invece, per stabilire le fasce di ogni regione della Penisola, si potrebbe procedere con l’analisi dei dati raccolti venerdì scorso e relativi alla settimana compresa tra il 19 ed il 25 ottobre.
In attesa di scoprire le decisioni dei vertici, ecco quali sono i quattro scenari di rischio con le rispettive misure