Oggi, 17 agosto, si ricorda la traslazione delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli a Catania. Era il 17 agosto 1126 quando due soldati, Gilberto e Goselmo, riportarono le spoglie della santa martire, trafugate nel 1040 dal bizantino Giorgio Maniace, a Catania.
Si racconta che, in occasione del ritorno delle reliquie di Sant’Agata nella sua città natale, i catanesi furono svegliati di notte da urla e suoni di campane in festa e non persero tempo a scendere per strada così come si trovavano. Alcuni scesero in strada anche a piedi nudi e in camicia da notte per rivedere la santa padrona. Da qui l’origine del “sacco”, l’abito tipico dei devoti ad Agata.
Il ritorno di Sant’Agata a Catania
I due valorosi soldati (forse francesi) prelevarono il corpo della Santa direttamente a Costantinopoli e furono costretti a tagliarlo in più parti per poterlo trasportare. Dopo un lungo viaggio, le reliquie vennero consegnate nel castello di Aci al Vescovo di Catania Maurizio, che le ricondusse finalmente in Cattedrale.
I due eroi che riconsegnarono le sacre spoglie della Santa ai cittadini catanesi riposano oggi al Duomo di Catania, in un angolino della Cappella della Madonna, vicino il sarcofago dei reali Aragonesi.
Sant’Agata d’estate oggi
La festa di Sant’Agata d’estate si svolge in maniera più ridotta rispetto ai grandi festeggiamenti agatini di febbraio, ma è comunque una festa molto sentita dai catanesi e attira numerosi fedeli e turisti. Le fasi principali della festa consistono nella celebrazione della messa presieduta dall’Arcivescovo di Catania in onore della Santa e nella processione del busto reliquiario di Sant’Agata per le vie della città.
Quest’anno, però, i tradizionali festeggiamenti estivi di Sant’Agata sono stati annullati. Tuttavia, i devoti potranno visitare la Cattedrale di Catania che sarà aperta di mattina per la preghiera e per le benedizioni dalle ore 9 alle ore 12.
Inoltre, la celebrazione delle ore 17:00, per assembramenti e nel rispetto degli obblighi anti-covid, si svolgerà a porte chiuse, ma sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine facebook dell’Arcidiocesi e della Cattedrale, sul canale Youtube della Cattedrale e su www.prospettive.eu.