Approvato il piano presentato dal ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, presente all’interno del decreto di governo “Semplificazioni“. Si chiama “Italia veloce“, il piano che indica 130 opere prioritarie che comprendono strade, autostrade, ferrovie e dighe e che vale 196,7 miliardi di euro, dei quali poco piรน di 131 miliardi giร disponibili e oltre 65 di fabbisogno.
Tra le varie misure e punti critici da potenziale, ci sono anche le ferrovie siciliane. Infatti, grazie ai 113 miliardi di euro destinati ai collegamenti ferroviari, si cercherร di introdurre l’alta velocitร nell’Isola. Soprattutto nei collegamenti tra le tre grandi aree metropolitane, ovvero tra Palermo, Catania e Messina.
A ciรฒ si aggiungono anche ulteriori potenziamenti, quali: l’Agrigento-Caltanissetta, la diga di Pietrarossa, la statale 194 ragusana e il collegamento ferroviario Palermo-Trapani via Milo. Tra le opere pubbliche non รจ menzionata, invece, l’eventuale costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina.