Il Ministro dell’Università e Ricerca Gaetano Manfredi nel corso di un meeting online, pianificato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e esperti contabili in collaborazione con l’Istituto Nazionale Esperti Contabili, ha riaperto il dibattito sulle lauree abilitanti, dimostrandosi favorevole e pronto a lavorarci. “Le lauree professionalizzanti e abilitanti sono uno strumento estremamente importante – ha dichiarato il Ministro – per consentire un rapido accesso al mondo del lavoro di giovani con competenze sia teoriche che applicative. Un percorso che cercheremo di fare insieme anche agli esperti contabili per dare nuove prospettive e una nuova visione di Paese”.
“Bisogna dare valore alle professioni – ha continuato Manfredi – in quanto facilitarci dell’accesso al lavoro. Un aspetto che si inquadra in un discorso ben più ampio di una loro rivisitazione alla luce della necessità del Paese di essere sempre più competitivo nel campo dei servizi avanzati di cui i professionisti sono i principali operatori. In un mondo che cambia, la professione deve stare al passo delle nuove necessità, accompagnando le imprese nei percorsi di digitalizzazione e di conquista dei nuovi mercati”.
Il sistema postuniversitario va dunque rivisto sotto una nuova ottica, proponendo una soluzione che avvicini i giovani al mondo del lavoro, senza dover aspettare troppo tempo prima di esercitare tra i professionisti. Manfredi propone una modernizzazione pratica: “Le professioni cambiano pelle parallelamente all’aumento degli standard loro richiesti – ha detto il Ministro dell’Università e Ricerca -. Una modernizzazione che esige risposte concrete anche sul piano pratico”.
L’iter delle lauree abilitanti, dopo l’emergenza, è diventata una necessità per rafforzare il connubio giovani-lavoro. “Da anni ho posto il tema della laurea abilitante, – conclude Manfredi – da tutti sostenuto a parole ma mai applicato fino in fondo tra rinvii e resistenze di ogni genere. Oggi si impone la necessità di questo grande cambiamento che arricchisce le competenze del laureato dotandolo di maggiore esperienza sul campo e riducendo, al tempo stesso, i tempi di ingresso nel mercato del lavoro“.