Il concorso scuola 2020 sarà tra quelli più attesi nel corso dell’anno dato che, per svariati motivi, è una procedura concorsuale attesa da lungo tempo. Per questo motivo, sono in tanti ad essere in attesa di news relativamente alle assunzioni in area scolastica. Già nelle scorse settimane è stata resa nota la pubblicazione dei bandi per permettere lo svolgimento dei concorsi docenti. Ecco le ultime novità dichiarate dallo stesso Ministro dell’Istruzione Azzolina.
Concorso scuola 2020: quasi 80mila assunzioni
Secondo quanto affermato dalla ministra Azzolina nel corso di un Question Time in Senato, le assunzioni dei docenti nel corso dell’anno dovrebbero quasi raggiungere la cifra di 80mila persone. Infatti, i quattro concorsi previsti per i differenti gradi scolastici renderanno possibile l’assunzione totale di 61.863 docenti. Questi posti saranno quindi suddivisi tra concorso ordinario e straordinario per la scuola secondaria, per i quali si occuperanno rispettivamente 25mila e 24mila posizioni, mentre la restante parte sarà occupata dai docenti per la scuola primaria e dell’infanzia.
Tuttavia, il Decreto Rilancio aumenterà il numero dei posti banditi con l’aggiunta di altre 16mila posizioni disponibili. Di fatto, questo incremento porterebbe il totale delle posizioni disponibili per l’assunzione ad una cifra poco lontana dagli 80mila docenti.
Il ministro ha inoltre specificato la possibilità di partecipare ai concorsi anche per il personale docente delle scuole paritarie. In entrambi i casi, che si tratti del concorso ordinario o di quello straordinario, l’elemento fondamentale e necessario è il possesso dei requisiti richiesti nei bandi.
Novità concorso straordinario
Novità in arrivo anche per quanto riguarda la procedura del concorso straordinario. Sarebbe infatti cambiata la modalità di svolgimento della prova prevista, modificandone la struttura. Il test dedicato al concorso straordinario non sarebbe quindi più il classico a risposta multipla, ma sarebbe composto da domande a risposta aperta. La modifica è stata attivata a seguito di un emendamento approvato in commissione e basato su un accordo di maggioranza, durante i lavori di conversione del decreto legge n. 22/2020.