La possibilità di un’estate normale sembra sempre più lontana, ma l’emergenza mondiale del Coronavirus non annulla del tutto le possibilità di una vacanza.
A dare uno spiraglio di luce è lo stesso presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. Infatti, il premier – in un’intervista al Fatto Quotidiano – ha affermato che: “Confido che l’epidemia sarà sempre più sotto controllo e potremo andare in vacanza. Magari con più cautele di prima, ma al mare, in montagna, in collina ci andremo. Sarebbe bello, per aiutare il settore duramente colpito del turismo, che tutti gli italiani passassero le ferie in Italia“.
In effetti anche il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, ha confermato che il settore del turismo sarà quello più colpito e che saranno necessarie misure straordinarie. Infatti, il governo si è messo a lavoro per queste misure – delle quali il ministro Franceschini non ha anticipato nulla – ed ha chiesto al Comitato scientifico alcune prescrizioni di sicurezza per tutti i settori che riguardano il ministero culturale. Per teatri, cinema, musei ed eventi, sarà necessaria la riapertura in sicurezza; medesimo discorso per il turismo, e dunque per alberghi, stabilimenti balneari e spiagge in generale.