Numerosi aspetti della vita degli italiani sono stati rivoluzionati e questi cambiamenti hanno coinvolto anche il mondo dellāistruzione. Dalla scuola primaria allāuniversitĆ , tutte le lezioni e gli esami vengono svolti online attraverso differenti piattaforme digitali. Anche lāesame di maturitĆ ĆØ stato adattato alle circostanze, discostandosi dalle sue modalitĆ tradizionali.
Queste soluzioni innovative dovranno inevitabilmente essere estese anche ai test di ingresso per le universitĆ . Lāipotesi che i test di ingresso dei corsi a numero programmato si svolgano da remoto inizia a diventare sempre più concreta, ma lo stesso non si può dire per il test di Medicina, che si svolgerĆ il 1° settembre.
Per il ministro dellāUniversitĆ Gaetano Manfredi, infatti, svolgere il test di medicina online non ĆØ fattibile: “Ć unāopzione per gli altri corsi a numero programmato, quelli per i quali i test di ammissione sono fatti dalle singole UniversitĆ : i numeri sono molto più bassi e la prova si può fare anche online. Ma per medicina, no: troppa pressione, troppi aspiranti”, ha affermato.
I numeri del test di medicina sono elevatissimi: 13500 posti a disposizione per quasi 70 mila aspiranti. Si tratta di numeri difficili da gestire da remoto e il governo teme di andare incontro a qualche irregolaritĆ inattesa.
āLāipotesi più probabile ĆØ che riusciamo a moltiplicare se non raddoppiare le sedi dāesame: in questo modo potrebbe essere garantito il distanziamento –Ā afferma il ministro -. Se non fosse soddisfacente come soluzione potremmo anche pensare a fare lāesame in più giorni, in modo che non si creino assembramenti, cambiando ovviamente la batteria di domandeā.
Per quanto riguarda, invece, gli esami di Stato dei vari ordini professionali, presto saranno stabilite nuove regole: prove dimezzate ed esame orale da remoto.











