Il 6 maggio 2015 è stato approvato all’unanimità il nuovo Regolamento didattico d’Ateneo.
Grazie alla straordinaria concertazione fra Magnifico Rettore Prof. Giacomo Pignataro, i docenti delegati alla didattica,i rappresentanti degli studenti in Senato accademico (Claudio Bellamia, Angelo Crimi, Giuseppe Condorelli, Stefano Orlando, Tommaso Piticchio, Giuseppe Spadaro) e i consiglieri al C.d.A. (Gabriele Monterosso e Fabrizio Parla).
Tra le novità che entreranno in vigore nel prossimo anno accademico: la tutela di particolari categorie di studenti.
- Viene riconosciuto lo status di studente lavoratore allo studente, impiegato non occasionalmente per un periodo di almeno tre mesi nell’arco dell’anno accademico, in qualsiasi attività di lavoro subordinato, autonomo o professionale, debitamente documentata.
- Viene riconosciuto lo status di studente atleta allo studente, che attraverso debita documentazione possa dimostrare a) atleta o paratleta a livello olimpico, mondiale, europeo; b) atleta o paratleta a livello italiano.
- Viene riconosciuto lo status di studente in situazione di difficoltà allo studente che attraverso debita certificazione, risulti : a) impegnato nella cura e assistenza dei propri familiari; non autosufficienti; b) con problemi personali di salute o invalidità c) con figli, fino a 5 anni di età, e alle studentesse in gravidanza, dall’ottavo mese o con condizioni di gravidanza a rischio.
Ciascuna delle strutture didattiche definisce le modalità organizzative e didattiche riservate agli studenti nelle situazioni descritte ai punti precedenti, che possono contemplare, la riduzione dell’obbligo di frequenza nella misura massima del 20 per cento; la possibilità di sostenere esami negli appelli straordinari riservati agli studenti ripetenti e fuori corso, specifiche attività di supporto didattico.
Grazie all’introduzione dell’articolo 27, vengono riconosciute e tutelate particolari categorie di studenti i quali , da ora in avanti, potranno avvalersi di strumenti “ad hoc” previsti dai consigli di corso di studio. Misure volte alla tutela delle “minoranze”, al fine di agevolare il percorso universitario dei seguenti soggetti: studenti lavoratori, studentesse con figli a carico, studenti con problemi di salute e studenti atleti o paratleti a livello olimpico, mondiale, europeo ed italiano.