Arrivano ulteriori disposizioni da parte dell’amministrazione comunale catanese che già dalla giornata di oggi, e contestualmente all’entrata in vigore del nuovo DPCM pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nella tarda mattinata, sta eseguendo le prescrizioni stabilite dal Governo per contenere la diffusione del virus.
Il sindaco Salvo Pogliese, intanto, ha immediatamente disposto la chiusura di musei e mostre temporanee ospitate nei locali comunali per evitare la presenza di gruppi di visitatori. Con la messa a disposizione di diffusori igienizzanti e di sapone liquido nei servizi igienici. Sono stati stabiliti ulteriori interventi di pulizia e igiene degli uffici e nelle strutture comunali e nelle prossime ore anche nei mercati cittadini. Il comando della Polizia Municipale ha attivato l’intensificazione dei controlli, che sono già scattati, per fare osservare i provvedimenti di prevenzione al contagio del virus nei locali e negli esercizi commerciali.
“In stretto contatto con il Prefetto – ha dichiarato il primo cittadino Salvo Pogliese – stiamo operando per rendere effettivi i provvedimenti intervenendo con tutte le forze dell’ordine per fare rispettare le prescrizioni. Rivolgo ancora una volta un appello affinchè ognuno si conformi alle disposizioni e rispetti gli obblighi di reciproca tutela sanitaria che sono imprescindibili per evitare nuovi contagi, misure talvolta pesanti ma necessarie per salvare vite umane. Sono obblighi che vanno assolutamente rispettati, ma se lo faremo con serietà tutto sarà più semplice e riusciremo a uscire da questo buio tunnel prima possibile”.
Già da oggi, in alcune regioni e province italiane, è scattata la zona rossa con divieto di entrata ed uscita dai luoghi designati dal Ministero. Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, anch’esso in quarantena per aver incontrato Nicola Zingaretti (risultato positivo al tampone) negli scorsi giorni, ha firmato l’ordinanza che impone denuncia e autoisolamento per chi proviene dalle zone rosse.
Ricordiamo che chi rientra dalle zone rosse, ha obbligo di segnalare al medico di famiglia o al Servizio Igiene e Sanità dell’Asp di appartenenza. – Scheda di censimento