Concorso scuola 2020
I bandi per il concorso scuola ordinario e straordinario 2020 verranno pubblicati entro i primi giorni di febbraio. Lo conferma il verbale di conciliazione tra i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Gilda e lo Snals e il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti. Sospeso lo stato delle agitazioni.
Concorso ordinario scuola 2020
Il bando ordinario dovrebbe mettere a disposizioni 24.000 posti da suddividere tra posto comune e sostegno.
Per i posti comuni, occorrerà possedere i seguenti requisiti:
- abilitazione all’insegnamento, anche per altri ordini di scuola e/o classi concorsuali;
- titolo di studio necessario per accedere alla classe di concorso di interesse (laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato) + 24 crediti universitari in materie psico- antropo- pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
Per i soli posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) è richiesto il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore e non occorrerà ottenere i 24 CFU. Infine si ricorda che potranno accedere a questo concorso anche i docenti di sostegno ma in questo caso sarà richiesta un’idonea specializzazione.
Concorso scuola ordinario: le prove
Sebbene si attendano ancora notizie più certe al riguardo delle prove, si fa già qualche ipotesi sul tipo di verifica. La prima, da effettuare al computer, sarà pre-selettiva (qualora ci fosse un alto numero di candidati) e unica per tutti. Dopodiché, si procederà alla prova scritta, seguita da quella orale. Successivamente, si stilerà una graduatoria; oltre ad essere compilata secondo le valutazioni ottenute, si procederà analizzando i titoli di studio e gli anni di servizio ottenuti.
Concorso straordinario scuola secondaria
La domanda del concorso scuola straordinario si potrà inoltrare solo nelle regioni in cui si prevedono posti vacanti e disponibili nel triennio 2020/2023.
Il concorso è nazionale, ma sarà articolato su base regionale; sarà inoltre possibile concorrere per una sola regione, per una sola classe di concorso o in alternativa per i posti di sostegno.
Sarà però possibile fare domanda per la stessa classe di concorso o tipologia di posto sia per il concorso straordinario che per il concorso ordinario, sempre per quanto riguarda la scuola secondaria, le quali dovrebbero essere bandite contemporaneamente o a poca distanza di tempo tra loro.
Chi può partecipare
Questi i requisiti per partecipare alla selezione:
- Titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso;
- Tre annualità di servizio anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2011/12 e l’anno scolastico 2018/19 su posto comune o di sostegno;
- Almeno un anno di servizio deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
- Il titolo di studio di accesso per gli ITP è il diploma (+ naturalmente tutti gli altri requisiti di accesso).
Per poter accedere al concorso per i posti di sostegno è necessaria la relativa specializzazione. Il servizio per accedere al concorso straordinario è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali (o paritarie per la sola abilitazione). Il servizio è valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni.
Le prove
La prova selettiva unica sarà computer based e prevederà quesiti a risposta multipla. Verrà considerato superato con un punteggio minimo di 7/10; delle graduatorie di merito verranno redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti più il punteggio ottenuto nella prova selettiva. Successivamente si procederà all’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria.
I docenti assunti saranno ammessi all’anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica) durante il quale dovranno acquisire 24 CFU a carico dello Stato, sempre che ne siano sprovvisti. Le assunzioni dei vincitori potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è ad esaurimento. I posti disponibili saranno divisi tra posti comuni e di sostegno.
Al termine di tale periodo, per ottenere la conferma in ruolo, dovranno essere valutati sulla base di una lezione simulata dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno. Nel caso in cui non si dovesse superare l’esame finale, sarà possibile ripetere l’anno di prova e la prova orale prevista al termine del periodo di prova; se l’esito è negativo per due volte, il contratto di assunzione è risolto.