Il viaggio di Marco Togni, noto come il “Forrest Gump” della sclerosi multipla, ieri ha fatto tappa a Catania, dove รจ stato ospite della sezione provinciale Aism di Catania. Il viaggio di Togni รจ cominciato 276 giorni fa, il 17 marzo, e ha attraversato 18 regioni per 6.000 chilometri.ย Proprio lunedรฌ รจ stato ospite della sezione Aism provinciale di Siracusa, ieri a Catania, oggi a Palermo e domani concluderร il suo percorso a Messina.
โHo scelto di fare questo viaggio perchรฉ fondamentalmente credo nella libertร โ spiega Marco Togni โ.ร diritto fondamentale e indispensabile di tutti: so che abbattere certe barriere e certi muri รจ difficilissimo. ร difficile far capire cosa sia la sclerosi multipla, benchรฉ sia una malattia tanto vicina a ciascuno di noi, una persona ogni due conosce una persona con Sm. Si puรฒ sconfiggere questa malattia anche informando, sensibilizzando, educando, non si puรฒ solo sperare che il futuro sia migliore. Bisogna lavorare affinchรฉ ciรฒ avvenga.ย Sono un ingegnere, un uomo determinato, che crede che se ognuno di noi mettesse a disposizione degli altri anche una piccola parte dei propri talenti, vivremmo tutti in un mondo miglioreโ.
Sono oltre 200 i comuni italiani che hanno ricevuto Marco Togni e che hanno scelto di condividere la Carta dei Diritti delle persone con Sm, malattia che rappresenta una vera e propria emergenze per le 122mila persone con Sm in Italia e per la nostra societร , colpita ogni 3 ore, da una nuova diagnosi di Sm, malattia cronica e complessa, evolutiva, imprevedibile, per la quale ancora la cura definitiva non esiste.
โSono i grandi sconosciuti come Marco a fare la differenza, almeno per la mia esperienza. Sono quelli che si impegnano in prima persona a far sรฌ che le cose cambino, che le cose e la vita vadano avanti, anche quando qualcosa, che si chiama sclerosi multipla, entra nella tua vita. Sono persone cosรฌ a ricordarci e farci capire che possiamo essere piรน forti, piรน determinati, piรน grandi della nostra malattia โ dichiara Francesco Vacca, presidente nazionale di Aism โ perchรฉ noi, persone con SM, non siamo la nostra malattia, siamo persone e siamo un esercito di ottimisti. Lo stiamo cambiando davvero il mondoโ.
Un modo per dar voce quotidianamente a tante storie e a tante persone che vogliono farcela nonostante la malattia, nonostante le difficoltร che devono affrontare ogni giorno. Lโobiettivo รจ quello di associare un percorso fatto di movimento ad uno dei principali ostacoli che vive una persona con Sm: le alterazioni motorie come sfida da superare attraverso il movimento che puรฒ essere vissuto come un limite da sconfiggere.
โFare questo viaggio รจ un mio vecchio sogno rimasto a lungo nel cassetto; avevo la voglia di dedicarmi ad Aism a tempo pieno, dedicando un anno della mia vita come volontario, ma svolgendo un impegno non in una sola sezione, ma in tutte e cento le sezioni di Aism in Italia, parlando con i suoi tanti volontari, conoscendo le persone con SM che rappresentano Aism. E cosรฌ, a piedi, zaino in spalla, ho deciso di cominciare la mia avventura, andando alla scoperta della sclerosi multipla in quei luoghi in cui se ne parla poco, perchรฉ รจ Italia della piccola provincia e dei piccoli paesi โ ha raccontato Marco Togni.
Mi impegnerรฒ a far capire a tutti, che la SM non รจ solo una malattia, ma una condizione di vita, che rappresenta una vera e propria emergenza per le persone e per la societร . Porterรฒ con me anche la Carta dei Diritti delle persone con SM lร dove ancora non รจ stata firmata, lร dove non si conosce. Perchรฉ รจ giusto far capire i diritti delle persone dallโinclusione sociale al diritto della cura, dei farmaci e della ricerca scientifica ma anche diritto al lavoro e a una buona qualitร di vitaโ.
La sclerosi multipla. Cronica, imprevedibile, spesso invalidante, colpisce una persona ogni 3 ore e viene diagnosticata per lo piรน tra i 20 e i 40 anni, anche se esistono casi in etร successiva e casi di SM pediatrica, piรน raramente in bambini sotto i 10 anni. Le cause della SM sono ancora sconosciute, probabilmente legate a una combinazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali. A oggi non esiste una cura definitiva per questa malattia.