Inizierà alle Ciminiere lunedì 9 dicembre a partire dalle 15 il convegno dal titolo “Alimentarsi meglio riducendo lo spreco alimentare, i suoi impatti, i suoi costi… per le famiglie, per il pianeta” promosso dal Rotary Catania Sud, dai centri di ricerca dell’Università di Catania Cutgana e CUrE e dall’Associazione degli Ingegneri per l’Ambiente e il Territorio nell’ambito del Salone dell’Enogastronomia “Medìterraria”.
Il convegno ha l’obiettivo di porre l’attenzione sull’importante tema dello spreco alimentare. Un tema che non tocca soltanto il lato economico ed etico della questione, ma spazia anche a quello ambientale, in termini di risorse utilizzate, contribuendo (in negativo) al cambiamento climatico.
Secondo la FAO, i rifiuti alimentari creano un inquinamento da anidride carbonica pari a circa l’8% delle emissioni totali di gas ad effetto serra prodotti dall’uomo. Questo perché, per ogni chilo di cibo prodotto, vengono rilasciati circa 4,5 kg di CO2 nell’atmosfera. Senza contare il loro notevole impatto sul già critico sistema dei gestione dei rifiuti, specie nella nostra regione.
L’incontro sarà aperto da Francesco Giarrizzo, presidente Rotary Club Catania Sud, Roberto Cellini, direttore del Dipartimento Economia e Impresa, Giovanni Signorello, direttore del Cutgana, Roberta Piazza, direttore del CUrE, Giuseppe Mancini, vicepresidente dell’Associazione nazionale Ingegneri per l’Ambiente e il Territorio, Salvo Cocina, dirigente generale del Dipartimento Acque e Rifiuti, Antonello Biriaco, presidente Confindustria Catania, Fabio Cantarella, assessore all’Ambiente, Ecologia e Sicurezza del Comune di Catania.
A seguire le relazioni da Francesco Giarrizzo (Rotary Club Catania Sud), Mario Grosso (Politecnico di Milano), Claudia Arcidiacono (Università di Catania), Margherita Ferrante e Gea Oliveri (Università di Catania), Giuseppe Mancini e Carlo Ingrao (Università di Catania), Agata Matarazzo (Università di Catania), Giovanni Pavone (Renoils Siciligrassi), Vincenzo Chiofalo (Università di Messina), Renato Giunta (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia), Emanuele Zappia (Maas) e Salvatore Raciti (Polizia Provinciale Città metropolitana di Catania).