Cambiamenti climatici, pesca intensiva, impoverimento delle specie ittiche che si nutrono di plancton: sono tanti i fattori che hanno spinto la bellissima – quanto innocua – medusa Cassiopea Mediterranea (Cotylorhiza tuberculata) ad uscire allo scoperto.
Sono stati numerosi gli avvistamenti, specie nell’ultimo periodo, di questo splendido esemplare nelle nostre acque, prevalentemente tra il messinese e le isole Eolie. Con dimensioni che possono raggiungere i 35 cm di diametro, questa medusa vive a pochi centimetri di profondità, circondata da piccoli pesci che usano i suoi tentacoli per trovare il nutrimento necessario.
Ma i pesci non sono gli unici ad ‘usufruire’ della medusa: lo splendido, singolare colore dei suoi tentacoli è dovuto alle Zooxantelle, alghe unicellulari che assorbono il diossido di carbonio liberato dall’ospite e che, in cambio, gli forniscono particolari sostante nutrienti. Nonostante le dimensioni, impressionanti rispetto alle classiche meduse, la Cassiopea non è urticante e, vista la sua importanza ecologica (fungono da filtro per l’acqua di mare), gli esperti consigliano vivamente di non catturarle!