Il Censis ha reso nota la classifica che, ogni anno, mostra quali siano le migliori università di Italia.
Così, qualsiasi studente dotato di una buona dose di curiosità scorre la classifica, desideroso di scoprire se l’ateneo di cui fa parte abbia ottenuto la sufficienza. Se, tuttavia, quest’operazione fosse condotta da un qualsiasi iscritto dell’Università degli Studi di Catania, sarebbe difficile esultare o vantarsi: il nostro Ateneo, infatti, mantiene la nona posizione (su dieci) all’interno della classifica dei mega atenei.
Un dato, dunque, che rimane invariato rispetto alla classifica dell’a.a 2018/2019 e che decreta Catania troppo lontana dal podio in quanto penultima. I più attenti noteranno che il punteggio totalizzato quest’anno è pari a 74,7, quasi 2 in meno rispetto a 12 mesi fa.
Analizzando in maniera più dettagliata i criteri scelti per il giudizio, si scopre che i punteggi registrati per i servizi restano stabili (72 punti) mentre registrano un lieve incremento i punti relativi all’internazionalizzazione (68 contro i 67 dello scorso anno).
Un dato disastroso, invece, riguarda comunicazione e servizi, settore in cui l’Ateneo è passato dai 90 punti totalizzati nel corso dell’a.a. 2018/2019 agli attuali 83.
Ci si consola, tuttavia, grazie ai 3 punti in più in materia di strutture. Sembrerebbe, infatti, che gli edifici del capoluogo etneo abbiano conquistato 80 punti mentre la precedente classifica aveva assegnato 77 di questi.
Oscillano, infine, tra alti e bassi i numeri relativi alle borse di studio: due anni fa il Censis aveva aggiudicato 68 punti a Catania ma, lo scorso anno, i dati avevano ottenuto un’impennata, salendo a 74. Oggi, purtroppo, si arretra e tornando al primo numero.