Giro di vite su posteggiatori abusivi, spacciatori e autisti e motociclisti irregolari a Catania. Al via già dal 1 luglio i dispositivi presidiari interforze annunciati in Prefettura dal Prefetto di Catania Claudio Sammartino in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e disposti con specifica ordinanza di servizio dal questore Mario Della Cioppa.
Particolare attenzione è stata fatta alle “zone calde” della città. Nello specifico, sono stati attuati presidi interforze nel cuore del quartiere San Cristoforo e nell’area di Corso Sicilia, dove è stato posto un forte accento anche sul contrasto all’abusivismo commerciale e sull’onnipresenza dei posteggiatori abusivi, la cui attività su suolo pubblico non è contemplata in alcun ordinamento e, talvolta, sfocia in atti di intolleranza nei riguardi degli automobilisti.
Come previsto, i dispositivi schierati sul territorio sono interforze, sfruttando, così, al massimo le competenze di settore e garantendo agilità ed efficacia dell’azione giudiziaria e amministrativa. Quest’ultima, in particolare, rappresenta il “fronte caldo” dell’attività dei presidî in campo: come già ampiamente preannunciato, infatti, è in atto un “giro di vite” nei confronti di quanti violano l’obbligo dell’uso del casco di protezione, alla guida di ciclomotori e motocicli.
Attraverso l’accurata rivisitazione delle modalità di intervento, e grazie alla sinergia tra Forze dell’Ordine che vede schierati fianco a fianco Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, si realizza un valido strumento operativo che permette il capillare controllo delle diverse aree cittadine nelle quali si riscontra questo genere di violazione che, peraltro, si presenta trasversalmente in tutta Catania.
Per contrastare le reiterate infrazioni verranno usati svariati metodi: dal classico controllo su strada, alle fotografie crono-geolocalizzate, che costituiranno fonte di sanzione differita per chi verrà sorpreso a circolare senza fare uso del casco protettivo e non sia stato possibile procedere alla immediata contestazione. Quindi, coloro i quali pensano di andare franchi da sanzioni, si vedranno presto recapitare a casa pesanti multe, con annesse decurtazioni di punti sulla patente e fermo amministrativo del veicolo.
Inoltre, a margine degli obiettivi principali, si è rilevato un ulteriore fronte operativo che consiste in una serie di violazioni quali la mancata copertura assicurativa e la mancata revisione del veicolo, la cui sussistenza, prevedibilmente, alzerà il numero delle sanzioni.
Nel recente periodo dal 24 giugno al 2 luglio, infatti, i numeri delle infrazioni contestate sono rilevanti. Solo per quanto attiene l’operatività degli Uffici interessati, nel suddetto arco temporale, la sola Polizia di Stato ha elevato ben 342 infrazioni al Codice della Strada in città, tra esse, 182 hanno interessato il mancato uso del casco che hanno comportato anche il fermo amministrativo di 104 motoveicoli un dato, questo, destinato a salire atteso che 73 violazioni sono state rilevate ma non immediatamente contestate e saranno oggetto di sanzioni “in differita”, attraverso l’interrogazione delle B.D. in cui sono registrati i numeri di targa.
Inoltre, ma anche qui i numeri sono in evoluzione per il già cennato motivo, sono stati sequestrati ben 32 motoveicoli per la mancata copertura assicurativa.
I servizi presidiari, solo nelle due giornate appena trascorse nelle quali sono stati applicati i nuovi moduli operativi, hanno riguardato le aree di Corso Sicilia, piazza Palestro, piazza Caduti del Mare, piazza Pietro Lupo e il Campo Scuola nel quartiere Picanello.
In queste zone, nella sola giornata di ieri 2 luglio, sono stati messi in campo ben 86 tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale; tra essi, 75 sono stati gli uomini impiegati dalla Polizia di Stato che, oltre agli operatori della Questura, ha concorso ai servizi con la collaborazione di personale del X Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, Squadra Mobile. Sono stati, altresì, impiegati equipaggi del Reparto a Cavallo e dell’Upgsp.
In tale ambito, agenti della Squadra Mobile hanno effettuato due perquisizioni domiciliari e controlli antidroga che si sono avvalsi delle unità Cinofile della questura che hanno portato al rinvenimento e sequestro di circa trecento grammi di marijuana, ben nascosta all’interno di un rudere sito nei pressi del “Tondicello della Plaja”.
Tutto ciò, in aggiunta al “normale” servizio di controllo del territorio incessantemente garantito dalle Volanti.
Un grande impegno, quindi, che continuerà nei prossimi giorni, quando i servizi di controllo del territorio proseguiranno senza sosta anche su altre aree della città: settimanalmente saranno comunicati i risultati ottenuti dal piano straordinario di controllo del territorio, che è stato denominato Catania Sicura, e le aree della città in cui i servizi sono stati dispiegati.