Quando eravamo seduti sui banchi diย scuola in questi periodo si cominciava a delineare il viaggio d’istruzione e cominciavano le richieste di permessi e a definirsi le quote in modo tale da cominciare a raccogliere soldi e adesioni, oggi invece, secondo un sondaggio di Skuola.net, condotto tra 12 mila studenti delle scuole medie e superiori italiani, quasi il 50% non farร la gita dormendo fuori, con punte del 55% al Sud.
Tra i tanti motivi che fanno fallire le gite, il principale รจ la mancanza di accompagnatori tra i docenti, che sempre piรน spesso per l’elevata responsabilitร e i rischi rinuncia e preferisce non partire. Altri motivi sono per sanzioni disciplinari, il 9% dei casi, o per motivi economici, nel 7%, o per mancanza del numero minimo di partecipanti, anche qui il 7% dei casi.
Nel caso della rinuncia degli studenti, nel 28 % i motivi sono economici, in quanto la famiglia non ha adeguate risorse per potersi permettere questa spesa, nel 22 % invece allo studente non interessa partire coi propri compagni e non si vuole passare altro tempo al di lร delle ore scolastiche.
Tra le mete piรน gettonate, invece, cresce l’interesse per altri luoghi, diversi dalle classiche mete di gita, e si preferiscono piccole cittร alle grandi sia per poter controllare meglio i propri studenti, ma anche perchรฉ queste mete hanno costi piรน bassi e piรน convenienti.
La maggior parte degli studenti che partirร resterร in Italia, quindi con un picco dell’80 % tra gli studenti delle scuole medie, e a farla da padrone รจ Firenze con l’11 % delle preferenze, seguita da Napoli e Roma col 9 %. Tra chi sceglierร l’estero, invece, le cittร preferite sono Barcellona con il 9 % ed in risalita rispetto agli scorsi anni, che batte Londra e Berlino, seconde con l’8 % delle preferenze.
Nella scelta delle mete prevale l’interesse culturale, il cui motivo incide nel 70 %, e nel 20 % incidono i fattori economici, puntando le scuole a mete meno costose e accessibili a tutti. Non sembrano incidere tra gli studenti, almeno, le minacce terroristiche, che hanno un’incidenza del 5 % nella scelta della meta.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, resiste in testa il pullman che รจ il mezzo piรน utilizzato, specie per gli spostamenti sul territorio nazionale, rispetto ad aereo, con una scelta del 19 % delle compagnie low cost rispetto alle compagnie tradizionali scelte nel 17% dei casi,ย e treno, in crescita rispetto agli anni scorsi ma ancora fermo al 12 %.
Il periodo piรน gettonato, รจ ovviamente, la primavera scelta nel 75 % dei casi, infatti in 3 gite su 4 si parte in quella stagione, e la durata media รจ di 3 giorni con una spesa tra i 200 e i 400 Euro, anche se uno studente su quattro spenderร meno di 200 Euro.