Umberto Gagliano nella sua personale di pittura “Viva S. Agata – Catania in Pop Art” propone, in chiave pittorica, la quotidianità catanese come se l’avessimo sfogliata sui fumetti dei super eroi negli anni ’60 o agli inizi dei ’70.
La mostra gratuita sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle 10:30 al Palazzo della Cultura.
In parole povere, il lettore catanese, invece di immergersi durante la lettura nei mondi rappresentati dai grandi disegnatori della Marvel come John Romita Sr, Jack Kirby, John Buscema, o addirittura pittori, icone della Pop-Art, come Roy Lichtenstein, vede realizzarsi il processo inverso dove i volti dei personaggi dei comics di allora riappaiono nelle ambientazioni e nel folklore catanese.
Il risultato che ottiene è la rappresentazione in acrilico su tela, di una Catania esplosiva di colori, dove tra la gente che affolla le strade e le piazze durante i festeggiamenti di Sant’Agata è possibile incontrare attori come Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida ed Alberto Sordi che proprio a quel tempo interpretavano pellicole girate a Catania e che faranno la storia del cinema italiano. Tanta “Dolce vita” vissuta nella città etnea che Umberto Gagliano ha riproposto in pieno stile Marvel.
Nelle sue opere vengono ritratti personaggi che rappresentano la sicilianità di cui esserne fieri. Vincenzo Bellini ,Vitaliano Brancati, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Angelo Musco o attori come Tiberio Murgia che ha interpretato la sicilianità in tutti i film da lui interpretati pur essendo sardo.
Le sue opere esplodono di colori accesi come i fuochi d’artificio da lui rappresentati con colori a base di latex che donano all’opera un effetto quasi stampa. L’artista dopo essere stato apprezzato dal pubblico delle ultime tre edizioni di Etna Comics, proponendo pitture supereroistiche e fedeli riproduzioni di copertine e prime pagine dei fumetti Marvel si concede una “licenza” catanese per donare alla sua città l’amore per l’arte “Pop”.
“Da tempo penso di curare la mia personale di pittura e credo di essere in debito verso la mia città – ha detto Umberto Gagliano – . Catania è una città che regala suoni, colori, profumi ed è per questo che fin da bambino ho iniziato a disegnare proprio per rappresentare quegli attimi festosi e colorati come quando si incontra una candelora a suon di musica mentre sei con i genitori al mercato di Piazza Carlo Alberto o all’uscita dalla scuola in pieno centro in via Etnea. Negli anni 70, escludendo poche tv in bianco e nero, tutto il resto era a colori, come le foto in polaroid e i fumetti dei super eroi americani che influenzeranno per sempre il tratto e il mio stile grafico. Ho voluto ritrarre Catania ambientandola nel ventennio 1950/1970 perché è così che mi si è rivelata quando ci sono nato, straripante di musica, poesia, cinema e pop-art così come la vedevano i miei occhi da bambino. Tutto il colore che risiede nei miei ricordi fino ad oggi, e che ho trattenuto in tutti i miei anni passati riassume (in acrilico) su tela Catania e la sua Santa in questa mia personale di pittura. Ho pensato di rendere alla mia città e alla sua festa tutto ciò che mi ha donato e che continua a donarmi.”