Sono due le scuole particolarmente lesionate dal terremoto dello scorso 26 dicembre, e almeno altre quindici richiedono opere di ripristino e consolidamento.
A risultare fortemente compromessi sono i plessi โPennisiโ e โPiano dโApiโ dellโIstituto comprensivo โGiovanni XXIIIโ di Acireale che, collocati sulla faglia sismica, hanno subito i piรน gravi danni e, in relazione alla loro ubicazione, dovranno essere realizzati in altro e piรน sicuro luogo. Per questo motivo, la regione siciliana ha chiesto al ministro dell’Istruzione Bussetti un sostegno finanziario per gli interventi urgenti nelle strutture. Giร a poche ore dallโevento sismico Bussetti aveva dichiarato la propria intenzione di sostenere lโazione di ricostruzione, tramite fondi del proprio ministero.
“Cosรฌ come avvenuto in precedenza per gli eventi sismici e alluvionali di Biancavilla e Corleone – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – anche in questa circostanza, nellโambito della piรน generale valutazione dei danni, abbiamo voluto riservare pronta e particolare attenzione alla situazione degli edifici scolastici. Puntiamo a reperire rapidamente, in sinergia con il Governo centrale, che nellโimmediatezza ha giร assicurato uno stanziamento di venti milioni di euro, le risorse necessarie a ripristinare la regolaritร delle attivitร didattiche, limitando al massimo i disagi derivanti dalla chiusura temporanea di scuole danneggiate e dalla conseguente attivazione transitoria del doppio turno, che rappresenta unโevidente difficoltร tanto per gli alunni quanto per le loro famiglie.“
La richiesta di supporto finanziario รจ stata effettuata dopo i controlli avvenuti nelle zone colpite dal sisma, che hanno permesso di calcolare il numero e i costi dei danni.