Catania è, da qualche tempo, tristemente nota per i debiti contratti e la crisi attraversata. È e resta, tuttavia, anche la città celebre per le festività di febbraio in onore della patrona, Sant’Agata. Consapevoli dei costi e delle spese che le celebrazioni annuali comportano, i cittadini preoccupati ed incerti sul destino dei sempre più imminenti festeggiamenti, oggi ottengono delle risposte: il contributo del Comune subirà una riduzione necessaria di fronte al dissesto, ma il programma (che verrà presentato venerdì 28 dicembre) resta intatto.
Nel corso di un incontro tra l’arcivescovo Salvatore Gristina, il sindaco Salvo Pogliese ed il Comitato per la Festa di Sant’Agata, infatti, è stato raggiunto un accordo che consentirà al programma dell’evento di non subire variazioni ma, al tempo stesso, l’Amministrazione comunale ha annunciato una riduzione del contributo proveniente dalla tassa di soggiorno ed inutilizzabile in altri settori.
I cittadini, legati indissolubilmente alle festività agatine, potranno comunque contribuire alla loro realizzazione: il Comitato è pronto a ricevere contributi esterni da parte di enti o privati.
“Il programma 2019 — si legge intanto nella confortante nota diramata a margine dell’incontro — sarà mantenuto in tutti gli eventi e gli elementi che lo rendono unico. Allo stesso tempo, però, proprio per le note difficoltà finanziarie, si è deciso di operare una riduzione del contributo del Comune per la festa, aumentando anche la ricerca di contributi esterni, da enti e privati, che già negli ultimi anni era stata avviata con accordi di co-marketing, sponsorizzazioni e donazioni”.