Il ministro dell’Istruzione Bussetti torna a parlare dell’attesissimo concorso docenti previsto per il 2019. In un’intervista, il ministro conferma quanto già detto in precedenza a proposito di scuola, concorsi e mobilità. Come già detto, i concorsi saranno gli unici canali di accesso al mondo dell’insegnamento e saranno banditi solamente quando serve: per le classi di concorso e nelle regioni in cui vi è effettiva necessità.
Il principale titolo richiesto sarà la laurea, ma dovrebbero essere riconfermati i 24 CFU in discipline antro-psico-pedagogiche da cui saranno esentati i soggetti in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione. I vincitori di concorso, infine, non potranno richiedere la mobilità per almeno cinque anni, per assicurare la continuità didattica e superare il problema della cattedre scoperte.