Un anno in meno, ma con lezioni più lunghe. Il decreto, che fu firmato dall’ex ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, mira alla riduzione dei tempi di formazione ed anticipare l’ingresso nel mondo del lavoro, ma tenendo conto dello stesso programma e carico di studio.
Il progetto “licei brevi“, anche detto diploma breve, darà la possibilità a 192 scuole, sia licei che istituti tecnici, di sperimentare questo nuovo ordinamento. Per conseguire il diploma, gli studenti dovranno passare 4 anni tra i banchi, ma con lezioni più lunghe (a discapito delle attività extra-scolastiche).
Inoltre, il decreto privilegia le lingue straniere, la tecnologia e la pratica: sopratutto negli istituti tecnici, verranno potenziati le attività di laboratorio, mentre al terzo anno verrà inserita una materia in lingua straniera. Gli studenti “brevi” dovranno poi affrontare l’alternanza scuola-lavoro sia nel periodo della pausa invernale che della pausa estiva, sacrificando così una parte delle proprie vacanze.
A Catania non ci sarà nessuna scuola che sperimenterà questo nuovo ordinamento, mentre in tutta la Sicilia saranno quattro gli istituti interessati al diploma breve: l’I.I.S. “S. Mottura” e il liceo R. Settimo” di Caltanissetta, l’Istituto paritario “Gonzaga” di Palermo e l’I.I.S. “A. Ruiz” di Augusta.