Anche quest’anno è stata stilata la ARWU, acronimo di Academic Ranking of World University: su circa 1300 atenei di tutto il mondo, la classifica riporta le 500 migliori in base a dati come pubblicazioni, ricercatori citati e non, staff e così via. Nonostante i primi posti siano occupati per la maggior parte da università americane (Harvard e Stanford occupano il primo posto) ed inglesi (Cambridge si trova al terzo posto, Oxford al settimo), trovano la propria posizione nella classifica altri atenei di tutto il mondo, tra i quali figura anche l’Italia.
Proprio per quanto riguarda l’Italia, è possibile, in base alle posizioni che occupano nella prestigiosa classifica, realizzare una più piccola graduatoria, in cima alla quale si trova, ancora una volta, l’Università Statale di Milano, dal prestigio già più volte riconosciuto a livello internazionale. Nella ARWU, occupa un posto tra i primi 200, piazzandosi tra prestigiosi atenei europei e non. Dopo i primi duecento, si trova ancora una volta Milano, stavolta grazie al Politecnico: si va a piazzare poco prima della Sapienza di Roma, trovandosi quindi più o meno con lo stesso grado di prestigio riconosciuto dalla classifica di Shangai.
Tra i primi trecento, scendendo un po’ nella lista, è possibile trovare l’antica Università di Bologna, seguita dalla Federico II di Napoli. Ancora, nella stessa fascia, è possibile trovare gli atenei di Pisa, Torino e Padova. Passando al troncone tra i 300 e i 400, si trovano le università italiane di Firenze e Pavia.
Infine, tra i 400 e i 500, l’Italia si piazza nuovamente, con le università di Palermo, Parma, Ferrara e, ancora una volta, Milano (Bicocca).