Sia al Mondiale “Robocop” 2018 tenutosi a Montreal che all’Europeo di robotica a Montesilvano, ancora una volta gli studenti dell’ITIS Archimede di Catania sono riusciti a distinguersi. Grazie alla guida del professore Domenico Ardito e alla loro passione per il campo della robotica, il primo team si è piazzato secondo nella categoria “Rescue Simulation Superteam” al Mondiale, mentre l’altro team è riuscito a conquistare il titolo di campioni d’Europa.
Nei giorni scorsi, l’istituto ha voluto premiare i ragazzi, che sono riusciti a trionfare nel panorama internazionale della robotica.
“Un altro successo che dimostra come la comunicazione tra ragazzi e docenti sia fondamentale – dichiara la professoressa Vetri, preside dell’istituto Archimede –. Il professore Ardito ha il merito di aver fatto da vero tutor di questi ragazzi, volendo a tutti costi investire su di loro e sulla robotica. A volte, il professore stesso ha messo qualsiasi mezzo a proprio carico“.
Tra i professionisti che hanno collaborato con il team di robotica, c’è anche Giovanni Muscato, professore di “Robotics” al dipartimento di Ingegneria informatica dell’Università di Catania, che ha così commentato la vittoria: “L’ennesimo traguardo di una scuola che è, ormai da anni, in prima linea nel campo della robotica, un settore che sta conoscendo la sua fortuna in questo periodo e che offre competenze che nessun’altro campo di studio può dare“.
“Per l’Amministrazione di Bronte – afferma il sindaco di Bronte, Graziano Calanna – è stato un onore aiutare questa squadra, dove un giovane della nostra comunità è riuscito a distinguersi”. Infatti, grazie al primo cittadino Calanna, il team e la scuola hanno potuto risparmiare a fronte delle trasferte.
Ospite a sorpresa alla premiazione del team archimedeo è il neo-eletto sindaco di Catania, Salvo Pogliese, il quale per la prima volta visita una scuola in veste di primo cittadino.
“La politica è necessaria alla vita delle scuole – ha aggiunto la professoressa Vetri –. L’interesse delle comunità cittadine, come è stato dimostrato dall’aiuto dell’avv. Calanna, è di vitale importanza e fa bene ai ragazzi, che possono avere quella marcia in più. Dobbiamo fargli spazio per potersi lanciare in un futuro più prosperoso“.
“Da diciott’anni che ci occupiamo di robotica – ha commentato invece il prof. Ardito, che ha guidato il team di ragazzi – e da dodici anni che collaboriamo con l’Università di Catania. Vediamo che viene riposta molta fiducia in questi ragazzi e lo si può notare della sinergia che esiste tra noi e i nostri partner: non solo istituzioni pubbliche, ma anche le aziende. Tutto ciò fa bene ai ragazzi, sui quali si investe molto in fattore di crescita (anche professionale)“.