È una situazione più che attuale: chi si ritrova a vivere lontano da casa per motivi di studio e non solo, perde spesso le proprie abitudini. A partire dai ritmi di vita, fino ad arrivare alle abitudini culinarie. Un tasto dolente che moltissimi condividono, assieme alla voglia di tornare al più presto nella propria casa, in modo da gustare ancora una volta piatti che normalmente non si riesce a preparare da soli.
Ma c’è chi le abitudini non le ha volute perdere. È il caso dei fratelli Andrea e Valentina Pietrocola, studenti universitari e blogger di successo, fondatori de “La cucina del fuorisede“, indirizzata da due persone lontane da casa a tutti coloro che lo sono. L’idea è nata nel 2012, con il trasferimento di Andrea a Roma e la conseguente impossibilità nel fare ciò che amava di più: cucinare. Inizialmente tramite foto, messaggi ed opinioni della propria famiglia, è riuscito a realizzare i propri piatti preferiti con ciò che la cucina della casa in affitto permetteva; seguito successivamente dalla sorella, l’idea ha preso la forma adesso conosciuta: un blog per aiutare tutti coloro si trovano nella loro stessa situazione.
E così, da un piano di due persone, si è passati ad una redazione di 14 persone, con degli schemi ben precisi: tre ricette al giorno, una per ogni pasto importante. Il blog, inoltre, è un vero e proprio mezzo di ricerca, per comprendere appieno cosa davvero preferiscano cucinare gli studenti fuorisede. Si appura che, e non è una sorpresa, al primo posto vi sia la pasta col tonno, seguita dalla carbonara, l’amatriciana e dai piatti di riso freddo; i secondi si limitano ad involtini o fette di carne o pesce arrostite, per non parlare dei surgelati: gli studenti non hanno né il tempo né i mezzi adatti per sbilanciarsi a cucinare di più. Ci si rende conto inoltre che, tra coloro che desiderano provare a cucinare qualcosa di nuovo, la maggior parte siano ragazze. I ragazzi, infatti, sono perlopiù per i panini o la mensa universitaria.
Il blog, seguitissimo anche sui social, è frutto di organizzazione, imprenditoria e moltissima amicizia. Naturalmente, sottolineano i creatori e proprietari del sito, occorre non perdere mai di vista gli studi e i propri progetti personali. Ma è bellissimo sapere dell’esistenza di persone che condividono il proprio amore per la cucina a tal punto da non solo aiutare, ma anche far sentire a chi è troppo lontano da casa e non può permettersi di tornare per il fine settimana, anche se solo per il tempo di un pasto, la lontananza meno pesante.