Per ben dieci anni la serie TV Friends ha immortalato in chiave ironica il traumatizzante passaggio dai venti ai trent’anni. Stagione dopo stagione, i fedeli telespettatori hanno visto in Chandler, Rachel, Joey, Phoebe, Monica e Ross, il cambiamento fisico ed emotivo che questa decade comporta.
Nel bel mezzo dei frizzanti vent’anni, quasi tutti i protagonisti si trovano alle prese con relazioni sentimentali altalenanti e posizioni lavorative insoddisfacenti. Sono giovani, spensierati ed indipendenti. Hanno tanta voglia di fare e di affermarsi nel mondo del lavoro, ma non di rado si ritrovano smarriti riguardo le proprie prospettive future. Vivono nel cuore di New York, in una delle città più dinamiche del mondo – tanto da essere considerata la metropoli dei giovani per antonomasia -, ma gli alti costi della vita media portano Chandler alla ricerca di un coinquilino con cui condividere l’affitto (ed è in questo modo che conosce Joey), e Monica a subaffittare il suo appartamento all’amica di vecchia data Rachel, a cui sono stati tagliati i fondi dalla ricca famiglia. Phoebe, invece, che tra tutti è quella con un conto quasi sempre in rosso, decide di trasferirsi a casa della nonna per ridurre le spese, mentre Ross, reduce da un divorzio e con un figlio in arrivo, si ritrova a vivere da solo.
La vita dei sei protagonisti trascorre in maniera abbastanza comune a quella di tanti altri ventenni, tra feste, momenti esilaranti, storie da una notte, viaggi e ore in preda all’ozio passate sul celebre divano arancione della caffetteria Central Perk. Di stagione in stagione, compleanno dopo compleanno, i trenta – che sembravano una realtà lontana – arrivano e portano con sé la ventata del cambiamento. Un cambiamento interiore, soprattutto, nato sia dalla voglia di affermarsi e sia dal bisogno di stabilità e di fare ciò che più rende felici.
Rachel, che per vent’anni è stata mantenuta dalla ricca famiglia, decide di rimboccarsi le maniche e di partire da zero mettendo così in moto la sua vita con le proprie forze. L’impegno di Joey, attore squattrinato con una carriera da più bassi che alti, porta il protagonista a raggiungere la notorietà nel campo cinematografico, passando dalle comparse a ruoli minori in soap opera fino a raggiungere il cinema. Chandler, stanco del lavoro monotono che lo opprime, all’alba dei trent’anni compiuti fa il grande passo: si licenzia per cercare qualcosa di più soddisfacente. Anche per Phoebe i trent’anni comportano un radicale cambiamento specialmente nel campo amoroso. Per la prima volta, infatti, intraprende una relazione stabile che la porterà poi all’altare. Nella cinica Monica nasce invece il desiderio di mettere su famiglia, mentre Ross – che nel corso della serie ha totalizzato tre divorzi e due figli – capisce di dover lavorare più su se stesso.
Le storie da una notte diventano relazioni serie e le convivenze si tramutano in matrimoni. I lavori insoddisfacenti vengono mollati con la speranza e l’ambizione di trovare qualcosa di meglio. La determinazione porta alcuni dei protagonisti a raggiungere, passo dopo passo, le posizioni più alte nel loro campo. Con l’arrivo dei figli, nelle ultime stagioni di Friends, i personaggi mutano anche le proprie esigenze. Il passaggio alla piena età adulta è evidente, anzi oserei dire che è stato volutamente messo in risalto dai creatori della serie David Crane e Marta Kauffman. L’ultima puntata della decima stagione afferma questa teoria. Basti pensare alla decisione di Rachel di rinunciare ad un’importante offerta di lavoro in Europa per tenere unita la sua famiglia. Per non parlare della scelta Monica e Chandler di lasciare New York, la città che non dorme mai, per crescere i loro figli in periferia, cioè all’interno di un’ambiente più tranquillo e familiare. Dopo dieci anni, la serie si conclude con una scena che meglio racchiude la fine di una bellissima decade: il fermoimmagine dell’appartamento di Monica – luogo in cui si sono svolte gran parte delle vicende dei sei protagonisti – vuoto e oramai abbandonato.