Bonus studenti, i punti da chiarire
Molti dettagli operativi del voucher non sono ancora stati definiti. Le modalità precise di attuazione saranno stabilite da un decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), in collaborazione con il Ministero dell’Economia. Questo provvedimento chiarirà alcuni aspetti fondamentali, come le modalità di presentazione della domanda, i documenti richiesti e come verranno applicati gli scaglioni in base all’ISEE. Inoltre, il decreto dovrà stabilire i limiti del contributo da riconoscere alle famiglie, tenendo conto degli aiuti già concessi dalle Regioni per lo stesso scopo. In sostanza, il voucher statale dovrà coordinarsi con eventuali incentivi locali esistenti, evitando sovrapposizioni e definendo chiaramente la quota spettante a ogni nucleo familiare.
Bonus studenti, tra soglie ISEE e spese scolastiche
L’introduzione di un bonus per le scuole paritarie interessa una parte significativa del sistema educativo italiano. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), gli studenti iscritti a istituti paritari sono 771.909, un numero che sottolinea quanto sia diffusa la scelta di frequentare una scuola non statale.
Per le famiglie con ISEE fino a 30.000 euro, un contributo che arriva fino a 1.500 euro può avere un impatto considerevole sul bilancio annuale, soprattutto quando ci sono più figli iscritti. La misura ha l’obiettivo di alleggerire il peso delle rette scolastiche, adattando l’importo del voucher al reddito e rimanendo comunque entro il limite di 20 milioni di euro stanziati per il 2026. Tuttavia, sarà necessario attendere la pubblicazione del decreto attuativo per capire quanto il voucher sarà realmente accessibile e quale impatto avrà sulle scelte delle famiglie, tenendo conto delle richieste e delle risorse disponibili.

