Il Senato ha approvato il ddl semplificazioni, che introduce novità in diversi settori, compresa la sanità. Tra le principali modifiche figura la possibilità per i medici di certificare l’assenza per malattia dei dipendenti pubblici senza visita in presenza, utilizzando strumenti di telemedicina. La misura, che riguarda per ora solo il settore pubblico, punta a rendere più flessibili le procedure senza compromettere la responsabilità del medico.
Certificati medici a distanza: come cambiano le regole
Il nuovo provvedimento interviene su una normativa finora molto rigida, che imponeva accertamenti clinici diretti per evitare sanzioni pesanti. Il certificato a distanza sarà adesso possibile anche se solo attraverso strumenti tecnologici sicuri e in condizioni precise, ancora da definire in sede di Conferenza Stato-Regioni su proposta del Ministero della Salute. Il rilascio a distanza non è immediatamente applicabile, ma richiederà un decreto attuativo con i dettagli tecnici e organizzativi necessari.
Telemedicina: strumenti, vincoli e responsabilità
La valutazione clinica a distanza dovrà rispettare criteri precisi: il medico deve già seguire il paziente, lo stato di salute deve consentire una valutazione a distanza, le piattaforme utilizzate devono garantire sicurezza e tracciabilità. Il certificato resta sotto la piena responsabilità etica e giuridica del professionista, e sono previste pene severe in caso di certificazioni non fondate su dati verificabili. L’obiettivo è quello di integrare la telemedicina nel rispetto della pratica medica, evitando abusi e tutelando la correttezza della certificazione.
Ddl sanità: novità per le farmacie
Oltre ai certificati a distanza, il ddl introduce importanti novità anche per le farmacie. Gli assistiti potranno scegliere il medico o pediatra direttamente in farmacia evitando gli sportelli ASL, effettuare esami diagnostici come prelievi di sangue e tamponi, ricevere vaccinazioni del Piano nazionale vaccinale, e utilizzare servizi di telemedicina come elettrocardiogrammi e monitoraggi cardiaci o pressori. Sono previsti anche screening per l’epatite C e procedure semplificate per la prescrizione dei farmaci ai pazienti cronici o appena dimessi dall’ospedale, rendendo più accessibile e rapida la gestione sanitaria.













