Reddito cura: dal 2026 potrebbe arrivare il reddito di cura, un sostegno economico pensato per i caregiver familiari che assistono persone con disabilità gravissima. La proposta, avanzata dai senatori del Movimento 5 Stelle Mazzella, Guidolin, Castellone, Pirro e Damante, mira a riconoscere il lavoro non professionale svolto ogni giorno nelle case italiane. Il contributo previsto varia tra 400 e 600 euro mensili e rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti dei familiari che dedicano tempo e energie all’assistenza continua.
Reddito cura: la proposta per i caregiver familiari
L’emendamento per istituire il Reddito di Cura rientra tra i cosiddetti “segnalati”, cioè quelli con maggiori possibilità di essere inseriti nella Legge di Bilancio 2026. La misura prevede una dotazione finanziaria di 3 miliardi di euro annui e sarà destinata ai familiari conviventi che garantiscono assistenza continuativa e non professionale a persone con disabilità gravissima. Secondo i promotori, si tratta di una “misura di civiltà” che colma un vuoto normativo e sociale, riconoscendo finalmente il lavoro silenzioso dei caregiver, spesso invisibile e privo di tutele.
Reddito cura: requisiti e come funziona
Se si avrà l’approvazione, responsabile dell’erogazione del reddito di cura agli interessati sarà INPS e l’importo esatto, compreso tra 400 e 600 euro mensili, sarà definito annualmente con decreto del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia, in base al numero dei beneficiari e alle risorse disponibili. Potranno accedervi i soggetti conviventi con l’assistito, con ISEE fino a 30.000 euro. Il contributo non concorrerà inoltre alla formazione del reddito e non inciderà sul calcolo dell’ISEE, garantendo così ai beneficiari di accedere all’incentivo senza subire penalizzazioni rispetto ad altri bonus o agevolazioni disponibili. Le modalità operative, i criteri di priorità e la documentazione necessaria saranno in seguito definiti entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Manovra mediante un apposito Decreto ministeriale.
Reddito cura: conferma della misura e tempi di attivazione
La misura, se effettivamente confermata nella versione finale della Legge di Bilancio 2026, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026. Al momento si tratta però ancora di una proposta contenuta nell’emendamento 53.0.1. Il testo definitivo della Manovra sarà approvato infatti entro il 31 dicembre 2025, e solo dopo il passaggio parlamentare sarà possibile avere conferma dell’effettiva inclusione del Reddito di Cura. Una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale, saranno disponibili tutti i dettagli per la presentazione delle domande e la gestione del bonus, permettendo alle famiglie italiane di pianificare con certezza l’accesso al sostegno economico.











