
Concorso PNRR3: Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso i numeri ufficiali relativi al nuovo concorso docenti, illustrati durante la riunione con i sindacati. I dati evidenziano un netto calo dei numeri su assunzioni e candidature rispetto ai precedenti bandi legati ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: un segnale che, pur in un contesto di grande partecipazione, sembra indicare una certa selettività del percorso e un progressivo assestamento del sistema concorsuale scolastico.
Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono circa 225 mila i docenti che hanno presentato domanda di partecipazione al nuovo concorso PNRR3, che mette a disposizione 58.135 cattedre in tutto il territorio nazionale, di cui le domande si suddividono in 45 mila per la scuola dell’infanzia e primaria e 180 mila per la secondaria di primo e secondo grado.
Rispetto ai precedenti bandi finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si registra tuttavia un netto calo di partecipazione. Il PNRR1 aveva visto un’affluenza record con oltre 553 mila domande, di cui quasi 400 mila soltanto per la secondaria, mentre nel PNRR2 le iscrizioni erano scese a 36.772 per infanzia e primaria e 202.328 per la secondaria.
Un altro elemento di rilievo riguarda la tempistica delle procedure, che per la prima volta rientra pienamente nel cronoprogramma previsto dal Ministero per il raggiungimento degli obiettivi europei. La macchina organizzativa dei concorsi PNRR sembra dunque aver trovato un assetto più stabile, volendo garantire ai partecipanti maggiore efficienza e trasparenza nella selezione.
Il divario tra i vari ordini di scuola è evidente.
Per infanzia e primaria sono previsti 8.046 posti per l’infanzia e 19.330 per la primaria, per un totale di 27.376 cattedre. A fronte delle 45 mila domande presentate, la percentuale di successo stimata è del 60,8%, con più di un candidato su due che potrebbe ottenere l’immissione in ruolo.
Ben diverso, invece, lo scenario per la secondaria, dove la concorrenza si fa molto più serrata: 180 mila domande per soli 30.759 posti, di cui 12.740 nella secondaria di primo grado e 18.019 in quella di secondo grado. Qui la probabilità di successo scende al 17,2%, ovvero un vincitore ogni sei partecipanti. Le classi di concorso più affollate si confermano quelle di lettere, matematica, scienze e sostegno.
Complessivamente, il tasso medio di successo del concorso si attesta al 25,8%, ossia un candidato su quattro.
Il Ministero dell’Istruzione ha già scandito le prossime tappe del concorso per docenti: sono state infatti già fissate le date delle prove scritte, che saranno seguite dalle prove orali e dalla pubblicazione delle graduatorie finali.
L’obiettivo del Ministero è completare le immissioni in ruolo in linea con gli impegni assunti a livello europeo, garantendo la piena attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza anche nel settore scolastico. Il PNRR3 rappresenta dunque una tappa cruciale per l’ammodernamento della scuola italiana e per il futuro professionale di migliaia di insegnanti in attesa di stabilità.
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