Un salotto trasformato in ambulatorio, siringhe di botulino nascoste tra i cassetti, flaconi di acido ialuronico importati illegalmente e pazienti ignari convinti di essersi rivolti a un professionista.
ร la scena scoperta dai carabinieri del NAS di Catania, che hanno denunciato uno studente di medicina fuori corso per esercizio abusivo della professione di medico estetico.
Dietro una facciata rassicurante e qualche titolo millantato, il giovane โ residente in provincia โ aveva allestito nella propria abitazione un vero e proprio centro di medicina estetica senza alcuna autorizzazione sanitaria. In casa, i militari hanno trovato confezioni di botulino e acido ialuronico, aghi, cannule e persino schede con i nomi dei pazienti e il tariffario, per un giro dโaffari stimato in oltre 75.000 euro nei primi mesi del 2025.
Il fascino del โritocco facileโ: quando il prezzo vince sulla sicurezza
Cโรจ un elemento che emerge con forza da questa vicenda: la leggerezza con cui ci si affida a mani inesperte.
Il boom dei trattamenti estetici โa basso costoโ โ sponsorizzati sui social da pseudo-professionisti o influencer improvvisati โ ha creato una cultura del ritocco immediato, accessibile e senza rischi apparenti.
Ma la realtร รจ ben diversa. Prodotti non autorizzati dallโAIFA, ambienti non sterili, aghi riutilizzati o smaltiti in modo scorretto, e soprattutto mani non formate: questi elementi possono causare infezioni, necrosi dei tessuti, reazioni allergiche gravi e, nei casi peggiori, danni permanenti al viso o al corpo.
Una semplice infiltrazione fatta male puรฒ alterare la fisionomia, compromettere nervi o vasi sanguigni e lasciare cicatrici indelebili, fisiche ed emotive.
Quando la vanitร incontra lโincoscienza: fiducia mal riposta
Molti pazienti non si rendono conto del rischio. Si lasciano convincere da prezzi convenienti, foto โprima e dopoโ sui social o dal passaparola di amici.ย Nel Catanese รจ stato smascherato uno studente al secondo anno di Medicina allโuniversitร di Catania, che sui social si presentava come “Dottor B“, offrendo filler labbra, rinofiller e altri interventi di medicina estetica in locali privi di autorizzazione sanitaria e senza i necessari titoli professionali-
Molti si fidano di un volto giovane e sicuro, di un camice bianco e di un linguaggio tecnico imparato a memoria. Ma dietro quellโapparenza si nasconde spesso lโassenza di competenze mediche reali, di anni di studio e di abilitazioni che garantiscono sicurezza e professionalitร .
Ogni ago, ogni fiala, ogni dose iniettata nel corpo umano presuppone una conoscenza profonda dellโanatomia, della farmacologia, delle reazioni fisiologiche.
Chi improvvisa, espone le persone a rischi altissimi senza nemmeno comprenderne la portata.
Il caso del finto medico catanese non รจ isolato. Negli ultimi anni i NAS hanno scoperto decine di centri estetici abusivi in tutta Italia: garage trasformati in studi, case private adattate a โclinicheโ, perfino camere dโalbergo usate per trattamenti estetici temporanei.
Il fenomeno cresce di pari passo con la domanda e con lโidea, ormai diffusa, che โil botox non sia un intervento medico ma un semplice ritoccoโ.
Ma il botulino โ cosรฌ come lโacido ialuronico โ รจ un farmaco a tutti gli effetti. Puรฒ essere somministrato solo da medici abilitati, iscritti allโOrdine professionale e operanti in ambienti sanitari autorizzati. Qualsiasi deviazione da questo percorso รจ illegalitร , ma soprattutto un rischio per la salute.
Il confine sottile tra fiducia e superficialitร
Il rapporto tra paziente e medico, anche in campo estetico, si fonda sulla fiducia. Ma fidarsi non significa chiudere gli occhi. Significa informarsi, chiedere, verificare. Prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento estetico รจ indispensabile:
- controllare che il professionista sia un medico iscritto allโalbo;
- assicurarsi che la struttura sia autorizzata e conforme alle norme igienico-sanitarie;
- diffidare di chi propone prezzi troppo bassi o interventi โmiracolosiโ.
Il corpo non รจ un banco di prova e la bellezza non vale mai la salute. Spesso, chi cerca un piccolo miglioramento rischia di ottenere un danno irreversibile.












