Il liceo classico Spedalieri di Catania è stato occupato dagli studenti nella serata del 6 ottobre 2025. A darne notizia sono stati gli stessi alunni, che hanno diffuso una lunga nota per spiegare le ragioni alla base del gesto. L’occupazione, precisano, è frutto di un percorso di riflessione e confronto collettivo iniziato settimane fa e culminato nella decisione di prendere posizione contro ingiustizie e repressioni percepite sia sul piano internazionale sia in ambito scolastico.
Un percorso di mobilitazione: scioperi, assemblee e autogestione
Nella nota diffusa dagli studenti, si sottolinea come l’occupazione sia la conseguenza di un percorso di mobilitazione progressivo, cominciato con la partecipazione allo sciopero generale del 22 settembre, proseguito con l’assemblea straordinaria del 29 settembre, l’autogestione del 2 ottobre e la presenza allo sciopero del 3 ottobre. Tutte le azioni, spiegano gli studenti, sono state ampiamente discusse e condivise durante numerose riunioni extrascolastiche. La comunità scolastica, dicono, ha deciso in modo collettivo e consapevole di proseguire nella protesta come segno di partecipazione attiva al dibattito politico e sociale del momento.
Le motivazioni: dal conflitto in Palestina alla “didattica della paura”
Il comunicato degli occupanti richiama il genocidio in Palestina, esprimendo solidarietà con la popolazione civile e collegando la protesta scolastica ai più ampi movimenti internazionali contro la guerra e l’oppressione. Gli studenti denunciano anche quella che definiscono la “didattica della paura”, un modello educativo che, a loro avviso, reprimerebbe il dissenso e limiterebbe la libertà di espressione all’interno delle scuole. Concludono affermando che la loro è una presa di posizione necessaria e consapevole, in continuità con le occupazioni studentesche passate e come risposta a un contesto mondiale sempre più critico.












