Il ponte sullo Stretto di Messina torna al centro del dibattito politico! D’altronde in questi giorni il ministro dell’infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che tra settembre ottobre del 2025 si terrà una cerimonia per celebrare l’inizio dei lavori. Tale dichiarazione è avvenuta durante la cerimonia per l’inaugurazione dell’ascensore di Todi: “l’ascensore di Todi è 27 metri fuori terra, opera sicuramente ambiziosa, e io stavo pensando a una cerimonia che conto ci possa essere tra settembre e ottobre, un pò più a sud, tra Messina e Reggio Calabria, perché lì si partirà con un altra opera abbastanza ambiziosa”, questo quanto dichiarato da Matteo Salvini.
Le dichiarazioni di Salvini
“Lì mi impressiona la bravura di ingegneri e architetti perché ascensori, ponti e viadotti non li fanno i ministri, che approvano le norme e cercano i soldi. Poi sono geologi, strutturisti, geometri e gli altri che lavorano. Pensate – ha affermato ancora – che i due pilastri fuori terra sui quali si reggerà il ponte di tre chilometri e tre saranno di 399 metri”.
Il ministro ha citato alcuni numeri chiave del progetto: il ponte sullo Stretto di Messina sarà lungo 3,3 chilometri e poggerà su due imponenti piloni alti 399 metri. Secondo Matteo Salvini, si tratta di un’opera di grande rilevanza strategica, considerata la sfida ingegneristica più importante per l’Italia nel settore delle infrastrutture.
Le dichiarazioni di Renzi e i fondi in Sicilia e Calabria
A dir la su anche anche Matteo Renzi: “sono sempre a favore di tutte le opere infrastrutturali. Ma se per fare il ponte sullo Stretto, togli i soldi dei fondi strutturali alla Calabria e alla Sicilia, anziché stanziare risorse aggiuntive, è un errore. Io, comunque, non sono contro il ponte sullo Stretto, anzi è un’ottima cosa l’idea di fare un grande miracolo di ingegneria. Ma é sbagliato farlo togliendo i soldi da altre opere pubbliche”. Attaccando il Governo dichiara: “il punto è è sempre come si fanno le cose e non gli slogan ideologici. Il governo in questi tre anni ha fatto tantissimi slogan, come il piano casa e il piano dazi, che sono stati annunciati ma non li ha visti nessuno. Questo é il governo degli annunci. Da tre anni la Meloni è lì e non ha fatto nulla. Gli italiani stanno peggio e i calabresi stanno peggio. Se vi sta bene così, votate Occhiuto. Ma se volete cambiare, votate Tridico e la casa riformista”.











