I gesti di accoglienza degli abitanti della splendida isola di Lampedusa si candidano a diventare patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Sarà ufficialmente durante il concerto del maestro Giovanni Allevi, in programma il prossimo 12 settembre nell’ex cava di Cala Francese, che verrà presentata la candidatura all’UNESCO.
Il progetto promosse per la candidatura Unesco
A promuovere questa proposta è l’associazione Perou, attualmente impegnata nel progetto “Avenir”, ossia quello di un catamarano lungo 67 mentri e largo 22,50 metri. Tutto è stato previsto nel dossier di candidatura di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025, dove Lampedusa è indicata come luogo simbolico per i suoi atti quotidiani di solidarietà e accoglienza verso chi arriva via mare.
La candidatura mira a riconoscere a livello internazionale il valore umano e culturale dell’isola, divenuta negli anni un punto di riferimento nel Mediterraneo non solo per la sua posizione geografica, ma soprattutto per l’umanità dimostrata dalla sua comunità.
“L’Avenir è uno strumento pionieristico, la prima nave europea progettata per il salvataggio in alto mare, una piazza dove si afferma la fraternità e si sperimenta il multilinguismo – così è stato presentato nel dossier di candidatura di Agrigento capitale italiana della cultura – . Il catamarano, inoltre, sostiene i gesti di salvataggio, di cura, di benevolenza e di amicizia che si sviluppano nel momento dell’incontro con chi cerca rifugio in Europa”. Il 12 settembre verrà presentata la candidatura delle coste di Lampedusa e dei suoi gesti dell’accoglienza come patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.












