
Prosegue la collaborazione, avviata lo scorso ottobre, tra la Questura di Catania, il Comune, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e il concessionario del Terminal Crociere “Catania Cruise Port”. L’obiettivo comune è garantire un’accoglienza sicura e organizzata ai numerosi turisti che ogni giorno sbarcano dalle navi da crociera per visitare la città.
L’iniziativa nasce con un obiettivo chiaro: aumentare i controlli nei punti più sensibili, in particolare nella zona portuale e nel centro storico. In quei momenti di grande afflusso, quando le navi da crociera riversano sul molo centinaia di passeggeri, la sicurezza non è solo una questione di legge: è parte integrante dell’accoglienza. Per questo, dentro il porto, operano costantemente gli agenti della Polizia di Frontiera e le guardie giurate dell’Autorità Portuale. Un presidio visibile e rassicurante che accompagna il turista dal primo passo a terra fino alla scoperta della città.
Ma a rendere l’accoglienza ancora più speciale, ci pensano i ragazzi della Consulta Giovanile del Comune. Giovani, preparati e sorridenti, si avvicinano ai turisti offrendo indicazioni sui monumenti da non perdere, i quartieri da esplorare, le esperienze da vivere. Un gesto semplice, ma potentissimo: dietro un consiglio, c’è la voglia di raccontare la propria terra con orgoglio.
E se ai sorrisi si aggiunge anche la tecnologia, l’esperienza si completa. Presto, infatti, sarà attiva una nuova app turistica sviluppata proprio per chi arriva al porto: sarà sufficiente inquadrare un QR Code con lo smartphone per accedere a una piattaforma – in italiano e in inglese – ricca di suggerimenti, mappe, itinerari, curiosità. Un alleato digitale perfetto per chi vuole esplorare in autonomia, ma senza rinunciare a una guida discreta e intelligente. Uno strumento pensato non solo per orientarsi, ma per scoprire il volto autentico di Catania, tra arte, cultura, folklore e tradizioni. L’app interattiva è molto più di una mappa: è uno strumento che ti accompagna come farebbe un amico del luogo. Ti suggerisce il miglior posto dove mangiare un’arancina ancora calda, ti racconta curiosità che solo i catanesi conoscono, ti guida tra vicoli poco turistici ma autentici.
Inquadrare un QR Code appena sbarcati e iniziare un viaggio connesso e smart significa unire tradizione e futuro, emozione e tecnologia. Un vero valore aggiunto per chi vuole scoprire Catania a modo suo.
Non è la prima volta che si parla di collaborazione istituzionale, ma stavolta il progetto ha davvero qualcosa in più: è concreto, visibile, e nasce dall’ascolto delle esigenze reali di una città che vuole crescere, migliorare, farsi trovare all’altezza delle grandi rotte turistiche internazionali, come evidenziato nell’articolo Sicilia, stanziati 135 milioni per rinnovare le strutture turistiche.
La presenza degli agenti della Polizia di Frontiera e delle guardie giurate non crea barriere, ma confini di protezione. La loro presenza è rassicurante, discreta, mai opprimente. È il tipo di sicurezza che non si impone, ma si percepisce: quella che ti permette di rilassarti, di esplorare con calma, di sentirti libero e tutelato allo stesso tempo.
In un’epoca in cui la percezione della sicurezza può fare la differenza tra una destinazione amata e una evitata, Catania dimostra di saper trovare il giusto equilibrio tra controllo e accoglienza. Non si tratta solo di portare ordine o offrire informazioni. Il progetto crea un vero e proprio percorso di accoglienza, che accompagna i viaggiatori dal molo ai vicoli storici, passando per i tesori barocchi, le chiese nascoste e i mercati dove si mescolano odori, colori e dialetti.
Con questa nuova strategia, Catania si candida a diventare non solo una delle tappe più amate del turismo crocieristico, ma un modello replicabile per tutta la Sicilia. Perché accogliere bene è un’arte. E qui, tra lava e mare, quest’arte è diventata sistema. Per molti turisti, Catania è il primo contatto con l’anima della Sicilia. E non c’è niente di più potente di una prima impressione fatta di accoglienza, sorrisi sinceri e persone disposte a raccontare la storia e la cultura della propria città. In questo senso, la strategia avviata rappresenta una piccola rivoluzione: trasformare lo sbarco in un’esperienza memorabile, non solo logistica.
Dal momento in cui si scende dalla nave, ogni dettaglio è pensato per far sentire il turista protagonista, mai un semplice passante. Catania vuole diventare una città che si prepara, che accoglie con calore e che offre strumenti moderni è una città che non subisce il turismo, ma lo governa con intelligenza. Alla fine, ciò che resta nel cuore del turista non è solo il panorama o la foto perfetta: è la sensazione di essere stato accolto, ascoltato, protetto. In questo, Catania sta diventando un’eccellenza. Per chi arriva in crociera, è più di una sosta: è l’inizio di un racconto che resterà nella memoria.
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