A Catania, in una palazzina di viale Moncada, nel cuore del quartiere Librino, la luce non la pagava nessuno. I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto dei tecnici Enel e delle unitร cinofile, hanno scoperto che lโintero edificio era allacciato abusivamente alla rete elettrica. Nessun contatore, nessuna bolletta. Solo cavi improvvisati, collegamenti clandestini e pericoli invisibili.
Alla fine dellโoperazione, sono state denunciate 30 persone per furto aggravato di energia elettrica. Tutti residenti nello stesso stabile, tutti coinvolti in un sistema che ha permesso di sottrarre corrente alla rete pubblica senza autorizzazione nรฉ sicurezza.
Cavi volanti, impianti improvvisati e rischi reali
Durante il blitz, i militari e i tecnici hanno trovato allacci artigianali, senza protezioni nรฉ standard minimi di sicurezza. Un dettaglio che fa rabbrividire: collegare una casa alla rete elettrica pubblica senza passare dai contatori ufficiali puรฒ causare cortocircuiti, incendi e sovraccarichi, con un rischio reale per la vita degli inquilini e degli altri residenti.
Il blitz, condotto dai militari della compagnia di Catania Fontanarossa con il supporto dei tecnici Enel, polizia municipale e unitร cinofile, ha rivelato una rete di collegamenti illegali ben piรน vasta di quanto ci si aspettasse. Nei vari appartamenti sono stati rinvenuti cavi โvolantiโ collegati direttamente alla rete pubblica, bypassando i contatori ufficiali. Un sistema improvvisato e instabile, spesso privo di isolamento adeguato, che mette a rischio lโintera struttura abitativa.
I tecnici parlano chiaro: “questi allacci possono causare cortocircuiti, sovraccarichi, addirittura incendi. Non รจ solo un furto, รจ una bomba innescata in mezzo a famiglie e bambini”.
Il blitz non si รจ fermato allโaspetto energetico. I carabinieri hanno perquisito garage e locali abbandonati alla ricerca di droga o armi (con esito negativo), controllato 10 veicoli e identificato 13 persone. Sono state anche elevate sanzioni per mancata revisione di un mezzo e assenza del casco protettivo su un motociclo.
Durante lโoperazione รจ stato anche eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 46enne, giร condannato: lโuomo dovrร scontare 1 anno e 10 mesi agli arresti domiciliari.
Un fenomeno che non si puรฒ piรน ignorare
Lโallaccio abusivo alla rete elettrica non รจ solo un reato: รจ un indicatore di disagio e degrado urbano. Combattere questi fenomeni significa non solo reprimere lโillegalitร , ma anche promuovere inclusione sociale, legalitร e accesso ai servizi di base.
Il caso di viale Moncada รจ solo lโultimo di una lunga serie. Librino, come altri quartieri periferici di grandi cittร italiane, รจ un microcosmo dove si intrecciano povertร , disoccupazione, abusivismo e mancanza di servizi. Ogni allaccio illegale non รจ solo un danno economico per lo Stato e per Enel, ma un sintomo di un disagio strutturale che nessuno puรฒ piรน ignorare.
Le forze dellโordine fanno la loro parte, ma servono risposte sociali: case regolari, lavoro, accesso agevolato alle utenze per le famiglie vulnerabili. Senza unโalternativa concreta, la spirale dellโillegalitร continuerร ad avvitarsi.
Le forze dellโordine stanno intensificando i controlli, ma da soli non bastano: servono politiche strutturali, educazione alla legalitร e un vero sostegno a chi vive ai margini. Perchรฉ un cavo rubato puรฒ sembrare una piccola cosa, ma nasconde unโintera rete di problemi irrisolti.
Alla fine, quei cavi intrecciati non rubano solo energia: raccontano storie di povertร , scorciatoie e sopravvivenza. Ma vivere โa scroccoโ non รจ libertร , รจ una trappola che prima o poi scotta. Perchรฉ il vero blackout non รจ quando salta la corrente bensรฌย quando si spegne il senso di legalitร . E allora sรฌ, serve accendere qualcosa di piรน grande: coscienza, responsabilitร e magari unโalternativa reale, che non costi una denuncia.












